Nella giornata di ieri si è svolta una riunione presieduta dal Prefetto di Crotone Cosima Di Stani, successiva allo stato di agitazione delle marinerie crotonesi in tema di cosiddette royalties. Oltre alle rappresentanze del comparto sono intervenuti l’assessore regionale alle attività produttive ed i sindaci dei comuni costieri.
In particolare, il comparto fa riferimento a problematiche e condizioni di disagio vissute dalle marinerie per effetto di una diretta e pregiudizievole incidenza sulle attività di pesca degli impianti di estrazione, che insistono all’interno di tradizionali aree riservate alle loro attività.
In tal senso, il contributo che in passato è stato riconosciuto ai pescatori risente oggi dell’evoluzione del quadro normativo, mutato sotto l’impulso del principio di libera concorrenza, di matrice comunitaria, che fa espresso divieto alla corresponsione di risorse che possano sottendere aiuti di Stato.
Al termine del tavolo si è convenuto, da un lato, di investire le strutture comunitarie con un quesito che descriva l’iter del contributo, e la sua natura originaria di indennizzo e di recupero da una condizione disvantaggio quale effetto della restrizione delle aree di pesca; dall’altro di istituire un gruppo di lavoro in grado di sviluppare quelle progettualità a cui la norma attuale vincola la destinazione delle risorse.
Il riferimento è ad un accordo di programma, strumento con cui i Comuni costieri e la Regione disciplinano le modalità di realizzazione di opere e programmi di intervento diretti allo sviluppo dell’occupazione e delle attività economiche ed al miglioramento ambientale dei territori.