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Riunito l’Esecutivo della Cisl calabrese.

Redazione

Riunito a Lamezia Terme il Comitato esecutivo della Cisl calabrese.
Ha aperto i lavori la relazione del Segretario generale Tonino Russo. «Ribadiamo con forza – ha
affermato Russo nel corso del suo intervento – l’esigenza improrogabile di collegare la Calabria
con l’alta velocità ferroviaria in tempi ragionevoli. Solo così si giustifica il progetto del Ponte
sullo Stretto. Chiediamo subito un confronto con RFI, Regione e Anci per una rivisitazione
complessiva del trasposto pubblico locale in Calabria con collegamenti veloci dal territorio
periferico verso i capoluoghi e tra essi.
Il Segretario della Cisl regionale si è soffermato ampiamente anche sulle «troppe vertenze aperte
sul fronte del lavoro, vertenze che attendono risposte urgenti. Sulla vertenza Abramo Customer
Care – ha detto – diamo merito al Presidente Occhiuto per aver messo nel piatto 15 milioni di
euro per affidare all’azienda, attraverso Tim, una commessa per la digitalizzazione della PA.
Servono, però, tempi certi, senza soluzione di continuità occupazionale per tutti i lavoratori.
⁠Sui Tis siamo fuori tempo massimo con i tirocini formativi: per evitare un autunno caldo serve
contrattualizzare questi lavoratori, oltremodo formati con percorsi dignitosi e ben definiti».
«Per quanto riguarda la sanità – ha detto ancora Russo nella relazione introduttiva ai lavori del
Comitato esecutivo della Cisl Calabria –, nonostante i propositi annunciati e gli sforzi messi in
campo, non vediamo segnali positivi su servizi, liste d’attesa e, in genere, su carenze e limitazioni

nella fruizione dei Livelli Essenziali di Assistenza da parte dei cittadini. Manca l’operatività
circa gli impegni che si assumono; soprattutto, manca il confronto a livello territoriale e con le
federazioni che rappresentano quei lavoratori che, tra mille difficoltà, continuano a garantire un
servizio».
«Sulla forestazione – ha sottolineato Russo – la Cisl valuta molto positivamente l’atteggiamento
repressivo volto a scoraggiare i delinquenti senza scrupoli che distruggono il patrimonio boschivo,
però serve anche altro: nuova manodopera per programmare e realizzare un imponente
intervento di manutenzione e di messa in sicurezza del fragile territorio calabrese. Da questo
punto di vista, continuiamo inspiegabilmente a segnare il passo. Sprechiamo risorse per ospitare, in
strutture alberghiere calabresi, personale proveniente da fuori regione, personale che in caso di
intervento deve cercare chi è del luogo perché lo accompagni nel penetrare l’impervio territorio
calabrese». Per la Zes unica, ha sostenuto Russo, «serve fare chiarezza. Occorrono maggiori risorse
per incoraggiare gli investimenti e indirizzare i benefici verso quelle aziende che garantiscono
qualità occupazionale e rispetto delle norme contrattuali».
Concludendo il suo intervento, il Segretario generale della Cisl calabrese ha espresso grande
apprezzamento per l’Università della Calabria, che ha conquistato il primo posto tra i grandi
atenei italiani nella classifica 2024/2025 del Censis: «L’Unical – ha detto Russo – si conferma
un’eccellenza nella formazione e come calabresi ne siamo orgogliosi. Ha ottenuto il punteggio
generale più alto in assoluto, confermando tra l’altro il primato per i servizi e classificandosi al primo
posto anche per le borse di studio agli studenti. Questo significa puntare verso le nuove generazioni e
la crescita della regione».
Nell’ampio dibattito seguito alla relazione di Tonino Russo, gli interventi delle federazioni di
categoria hanno ripreso e condiviso nell’impostazione i temi dell’intervento introduttivo.

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