Verrà presentato martedì 6 agosto a Corigliano-
Rossano il libro di Lina Furfaro “Giuditta Levato. La contadina di Calabricata”, pubblicato
da Falco Editore.
Iniziativa organizzata dalla Fai Cisl Calabria in collaborazione con la onlus “Comunità
Progetto Sud” e l’Associazione di promozione sociale regionale “CNCA Calabria”.
La vicenda narrata nel libro è ambientata a Calabricata (Cz) durante il ’46, quando i
contadini combatterono, forti dei Decreti Gullo, ribellandosi ai latifondisti e cercando di
riappropriarsi della terra che a loro spettava.
Giuditta, spinta dal senso di giustizia e dal desiderio di riscatto sociale, nato quando il
padre viene deprivato del pezzo di terra per una somma irrisoria chiesta in prestito,
diventa presto la protagonista delle “lotte per la terra”.
Così si apre lo scenario del romanzo di Lina Furfaro, nato da testimonianze dirette e
ricerche d’archivio, che racconta la vicenda di una vittima simbolica di anni, secoli di
ingiustizia e prevaricazione verso quei contadini, servi della gleba sopravvissuti fino al XX
secolo.
A Giuditta Levato, donna, figlia, moglie, madre con un terzo figlio ancora in grembo, che
non ha esitato a esporsi in prima persona per rivendicare il senso di giustizia, nel dicembre
2004, a 58 anni dal sacrificio estremo, è stata dedicata l’ex-Sala consiliare della Regione
Calabria.
«Abbiamo inteso promuovere la storia narrata in questo interessante libro – ha dichiarato il
Segretario Generale della Fai Cisl calabrese Michele Sapia – che tratta temi di dignità,
lavoro e civiltà contadina. Una storia che per alcuni aspetti ha varie analogie con la realtà
odierna.
Una prima iniziativa, organizzata nel territorio della Piana di Sibari, che successivamente
programmeremmo in altre realtà a vocazione agricola della nostra regione.
In Calabria il lavoro agricolo, seppur essenziale, è ancora un lavoro povero, un settore in
cui è necessario valorizzare maggiormente il ruolo degli addetti, garantire più sicurezza e
giuste retribuzioni, attraverso l’applicazione dei contratti.
Oggi come ieri, tante sono le criticità che interessano l’agricoltura calabrese. Temi quali
sfruttamento, disparità di genere, per cui le donne per svolgere lo stesso lavoro vengono
pagate meno degli uomini, caporalato e violenze sono ancora di grande attualità. Serve un
impegno comune, che deve vedere dalla stessa parte istituzioni, parti datoriali e sociali e
associazionismo, per sostenere la legalità, il contrasto al lavoro nero e la parità di genere,
anche in considerazione di un settore agricolo regionale in cui continua a crescere il
numero di lavoratori stranieri e immigrati e in cui le donne rappresentano la metà della
manodopera.
Donne e uomini che coltivano produzioni di eccellenza, rendendo sempre più apprezzato il
Made in Calabria in Italia e nel mondo. Ma non si può parlare di lavoro agricolo di qualità
se questo non viene svolto in sicurezza ed adeguatamente retribuito.
Crediamo che iniziative come queste siano di assoluta importanza per promuovere e
sostenere il valore e la dignità del lavoro agricolo».
All’evento, che si terrà a partire dalle ore 19.00 nel ristorante “Oasi Le Lampare” sul
Lungomare località Rossano in Corigliano-Rossano, moderato dalla redattrice Erminia
Madeo, sarà presente l’autrice del libro Lina Furfaro.
Previsti gli interventi del Segretario Generale della Fai Cisl Calabria Michele Sapia, del
Presidente del Consiglio Comunale di Corigliano-Rossano Rosellina Madeo, del fondatore
della “Comunità Progetto Sud” don Giacomo Panizza, dell’Assessore regionale
all’Agricoltura Gianluca Gallo e dello storico Daniele Pisano.