Certe posizioni assunte dalla minoranza sembrano quelle di quel soldato giapponese che solo dopo trent’anni si accorse che la seconda guerra mondiale era finita.
Rappresentanti di una minoranza, i cui numeri sono sempre più risicati (ricordo che in Consiglio Comunale siamo in trentatré), che vivono ormai fuori dalla realtà.
Che inviano comunicati dove più che argomentare propongono minestroni riscaldati, dove mescolano tutto.
Dove sembra che dicano tutto ed invece non dicono niente.
Parlano di bonifica senza probabilmente mai aver letto un rigo dei verbali delle conferenze di servizio.
Parlano di “trattative” in maniera impropria.
Arrivano al paradosso di difendere il ministro dell’Ambiente e l’operato del Commissario Straordinario alle bonifiche Errigo.
L’ho detto: dicono tutto e il contrario di tutto.
Accusano il sindaco di populismo e poi non riescono altro che a produrre una ventina di righe che sprizzano populismo da tutti i pori.
Ogni tanto prima di emettere giudizi affrettati e improvvidi, questi redivivi “ultimi dei mohicani” potrebbero guardare alla lunga storia delle bonifiche, leggersi i verbali delle conferenze dei servizi e, perché no, anche leggere i resoconti di cronaca di qualche quotidiano.
Il sindaco
Vincenzo Voce