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Esperienza formativa alla Mido di Milano degli alunni della sezione ottico polo tecnico professionale Barlacchi Lucifero

Redazione

Le classi dell’indirizzo ottico in visita alla MIDO Eyewear di Milano: una straordinaria esperienza formativa

Una tre giorni veramente speciale quella targata 8-10 febbraio 2025 per le classi terze, quarte e quinte dell’indirizzo ottico dell’Istituto Tecnico Professionale Barlacchi-Lucifero, che hanno avuto l’opportunità di partecipare a una trasferta didattica unica, visitando la prestigiosa fiera internazionale MIDO Eyewear Show a Milano. La Mostra Internazionale di Ottica, Optometria e Oftalmologia, che si svolge annualmente a Milano dal 1970, è uno dei più grandi e influenti appuntamenti nel settore dell’ottica e dell’occhialeria, un punto di riferimento per aziende, professionisti e appassionati del settore provenienti da tutto il mondo.

La giornata è iniziata con entusiasmo e curiosità. Gli studenti, accompagnati dai loro docenti prof. Ferreri, Lucente, Santoro e Tesoriere, si sono immersi in un contesto altamente professionale, dove hanno potuto esplorare le ultime innovazioni tecnologiche, i nuovi materiali e i design all’avanguardia che stanno plasmando il futuro dell’occhialeria.

Location: Fiera Milano Rho: tra oltre sette padiglioni e otto aree espositive, stand spettacolari e presentazioni interattive, gli studenti hanno avuto la possibilità di osservare da vicino prodotti di eccellenza e scoprire come le grandi aziende del settore affrontano le sfide del mercato globale in termini di innovazione tecnologica e formazione digitale, sperimentando apprendimento diretto, scambio di idee originali e accarezzando magari prospettive future di crescita personale e professionale interessanti e irripetibili. 

La MIDO Eyewear Show non è solo una vetrina commerciale, ma anche un luogo di incontro di giovani menti che si affacciano al mondo del lavoro e del fare impresa in qualità e sostenibilità, due focus centrali nell’industria dell’eyewear, dove grandi nomi come EssilorLuxottica sono da sempre impegnati in prima linea per coniugare scrupolosa scelta dei materiali, design e attenzione all’ambiente. Molti espositori hanno presentato soluzioni innovative, come occhiali realizzati con materiali riciclati o biodegradabili, e processi di produzione a basso impatto ambientale. Gli studenti hanno avuto l’opportunità di approfondire come la sostenibilità si intrecci con il design e la funzionalità dei prodotti.

Inoltre, l’esperienza si è rivelata fondamentale per comprendere l’importanza delle nuove tecnologie, come lenti digitali, occhiali intelligenti (smart glasses) e sistemi di misurazione innovativi, aspetti che stanno rivoluzionando il lavoro quotidiano dei professionisti del settore ottico.

La trasferta ha rappresentato un ponte concreto tra la formazione scolastica e il mondo del lavoro. Gli studenti hanno potuto dialogare con esperti del settore, confrontarsi con aziende leader e assistere a dimostrazioni pratiche, arricchendo le loro conoscenze tecniche e ampliando la loro visione delle possibilità professionali future.

“Questa esperienza è stata davvero stimolante”, “Abbiamo capito quanto il nostro settore sia dinamico e pieno di opportunità, e ci sentiamo ancora più motivati a perseguire il nostro percorso formativo e professionale.” Questi alcuni dei commenti condivisi dai nostri ragazzi, grati di poter visitare una Mostra così ricca di stimoli e opportunità formative e professionali.

Anche i docenti hanno espresso grande soddisfazione per la partecipazione all’evento. “Portare i ragazzi in un contesto internazionale come quello di MIDO è fondamentale per farli avvicinare al mondo reale dell’ottica e dell’occhialeria. Del resto, occasioni come questa sono da sempre caldeggiate dal nostro Dirigente Scolastico dott Girolamo Arcuri, convinto sostenitore che la scuola debba saper coniugare teoria e pratica, spronando, motivando, intrigando gli studenti con percorsi ed esperienze che ne arricchiscano le competenze, ne stuzzichino la curiosità e ne nutrano le passioni, così da poter affermare infine di aver lasciato loro i due lasciti più importanti: “delle radici” perché sappiano chi sono  e un paio d’ali” perché volino lontano

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