“La meritoria azione di contrasto ai reati ambientali da parte della Procura della Repubblica di Crotone, guidata dal Procuratore Capo Domenico Guarascio, ha segnato oggi un nuovo importante risultato con il sequestro, da parte della Guardia di Finanza condotta dal Maggiore Giuseppe Campobasso, di un’area di oltre mille metri quadri in località Trafinello, adibita a discarica abusiva di rifiuti” dichiarano Anna Parretta presidente di Legambiente Calabria e Rosaria Vazzano presidente di Legambiente Crotone.
Nell’area si trovavano oltre 300 tonnellate di rifiuti speciali e pericolosi tra i quali detriti edili, pfu, materiali plastici e ferrosi, elettrodomestici dismessi e persino lo scheletro di una barca.Analogamente al sequestro effettuato a fine febbraio scorso, l’area sarebbe priva di qualsiasi autorizzazione ad esercitare attività di gestione e/o trattamento di rifiuti.
La frazione Trafinello dista pochi chilometri dal Centro cittadino, costituendo la periferia Sud della città di Crotone, dove gli abitanti segnalano da tempo un persistente degrado ambientale e la presenza di discariche a cielo aperto con inevitabili conseguenze sulla salubrità dei luoghi.
“Si tratta di segnali positivi destinati ad incidere sull’immaginario collettivo di una realtà cittadina che segna grandi difficoltà in materia di corretta gestione del ciclo dei rifiuti. Crotone, tra i capoluoghi di provincia ha, purtroppo, ancora oggi, risultati deludenti di raccolta differenziata che si attesta, in base ai dati riferiti all’anno 2023, al 27%. Occorre segnalare però anche un aumento del 4,9 %, rispetto all’anno precedente, che evidenzia l’impegno dell’amministrazione” concludono Parretta e Vazzano. “Confidiamo – concludono – che l’azione sinergica di Magistratura e Forze dell’Ordine, delle Amministrazioni locali e della società civile insieme ad una maggiore consapevolezza della cittadinanza, sull’importanza dei temi ambientali, possa ricomporre un quadro di piena legalità in materia di rifiuti”.