Troppo forte questa Sampdoria per i rossoblu che escono dal Ferraris con un passivo alquanto pesante.
Sono tre i cambi che Davide Nicola effettua per affrontare la Sampdoria, cambi quasi obbligato visto le tante energie spese contro il Torino è l’imminente turno infrasettimanale
Dunque dentro Pavlovic, Izco e Budimir rispettivamente al posto di Martella, Barberis e Simy.
Per il resto formazione confermata con Nalini e Stoian esterni, Mandragora e Rohden centrali. Dietro ancora confermati Sampirisi, Ajeti e Ceccherini.
Questo almeno sulla carta, perché durante il riscaldamento Rohden accusa un problema e lascia il posto a Barberis.
Qualche novità anche nella Samp, dove Caprari agisce alle spalle del duo Zapata-Quagliarella. In difesa chance da titolare per l’ex di turno Ferrari.
Pronti via la Sampdoria è già in vantaggio: Duvan Zapata guadagna un calcio di punizione sulla corsia destra, pennellata di Torreira per la testa di Ferrari ( e già proprio lui) che batte il suo ex compagno Cordaz ma non esulta.
Neanche il tempo di sistemarsi che il Crotone subisco la seconda rete: ancora Zapata – davvero incontenibile- fa il vuoto sulla sinistra, entra in area e viene steso da Ajeti. Calcio di rigore.
Dal dischetto Quagliarella non sbaglia, 2-0 e siamo al 12°.
In campo, almeno nel primo quarto d’ora c’è solo la squadra di Giampaolo e si vede, visto che i blucerchiati sfiorano subito dopo la rete del k.o. colpendo un clamoroso incrocio dei pali.
Gli squali riescono a prendere un po’ di coraggio verso la mezz’ora quando sugli sviluppi di un calcio di punizione è Ajeti ad andare vicino al gol con una conclusione dal limite.
Ma questa azione no spezza il dominio incontrastato dei padroni di casa, che ipotizzano gli avversari con un possesso palla continuo e soprattutto proficuo in zona offensiva.
Al 39° – infatti – dopo una bella azione dei rossoblu conclusasi con un nulla di fatto; la Sampdoria trova il terzo gol, grazie ancora a Zapata che va via sulla destra mette un cross basso raccolto alla perfezione da Caprari che non può sbagliare a due passi dalla porta.
Notte fonda per i pitagorici che hanno però un sussulto di orgoglio proprio allo scoccare del 45°: cross dalla destra e testa di Budimir ( fino a quel momento non pervenuto) per una traversa clamorosa.
Primo tempo archiviato così.
Nella ripresa succede poco o nulla almeno fino al 71° minuto.
Gli squali infatti sembrano tenere meglio il campo e Nicola prova ad inserire Trotta per provare a riaprirà.
Ma è solo una speranza perché la Samp controlla il campo e va a segno altre due volte, prima con Linetty il quale chiude un’azione deliziosa dei blucerchiati, tutta di prima ed in verticale. È poker.
Cinque minuti dopo c’è glorie anche per un altro polacco, il giovane Kownacki.
L’attaccante classe 97, appena entrato, sfrutta una ingenuità della difesa pitagorica e batte Cordaz per la quinta volta.
Nel finale c’è spazio per un destro di Budimir che va vicino al gol della bandiera.