«Riconsiderare in seno alla Città Metropolitana di Reggio Calabria la questione della sottoscrizione delle quote Sacal, oggetto» di recente «parere negativo del Collegio dei revisori dei conti». È la richiesta formale delle deputate M5s Dalila Nesci e Federica Dieni al sindaco metropolitano di Reggio Calabria, Giuseppe Falcomatà, «e per suo tramite al Consiglio e alla Conferenza metropolitana». In una lettera le parlamentari 5stelle hanno precisato a Falcomatà che, al contrario di quanto avrebbe obiettato il Collegio dei revisori dei conti, la legge consente la sottoscrizione di quote Sacal. Ciò al di là dell’orientamento politico nello specifico, «che – hanno scritto le parlamentari a Falcomatà – al suo posto valuteremmo alla luce del fatto che oggi Sacal è il gestore di tutti gli aeroporti calabresi, caduto il ricorso già pendente relativo alla gestione dell’aeroporto di Crotone». Secondo Nesci e Dieni ogni perplessità sul punto, come pure evidenziato dall’esperto 5stelle Giuseppe D’Ippolito, avvocato e docente universitario, è sciolta dall’articolo 14 del “Decreto Madia”, che al comma quinto dispone: «Sono in ogni caso consentiti i trasferimenti straordinari alle società di cui al primo periodo, a fronte di convenzioni, contratti di servizio o di programma relativi allo svolgimento di servizi di pubblico interesse ovvero alla realizzazione di investimenti, purché le misure indicate siano contemplate in un piano di risanamento, approvato dall’Autorità di regolazione di settore ove esistente e comunicato alla Corte dei conti con le modalità di cui all’articolo 5, che contempli il raggiungimento dell’equilibrio finanziario entro tre anni».
Calabria, quote Sacal, Nesci e Dieni (M5S): “Legge consente sottoscrizione a Metrocity”
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