“Dobbiamo cambiare l’Europa, non distruggerla. Per farlo, dobbiamo ripartire dai nostri valori, ponendo al centro della nostra azione la difesa della persona e della famiglia, cellula fondamentale della società”. Lo ha detto il presidente del Parlamento europeo Antonio Tajani, il cui discorso conclude il congresso ‘Ripensare l’Europa: contributo cristiano al futuro dell’Ue’ organizzato in Vaticano dalla Commissione delle Conferenze episcopali europee, in presenza di Papa Francesco.
“Un’Europa senza valori – ha sottolineato Tajani – è un’Europa senza coscienza e senza identità. È come una quercia con le radici piene di termiti, destinata a cadere in breve tempo. La nostra identità affonda le sue radici in millenni di storia. Una storia indissolubilmente legata a quella del Cristianesimo. Solo riscoprendo la forza di questa identità, possiamo davvero aprirci al confronto con gli altri e accettarne la diversità. Non è togliendo i crocifissi dalle scuole, rinunciando ad essere quello che siamo, che si tutela la diversità dell’altro”. “Serve una vera Patria europea – ha proseguito Tajani -, che sappia proteggere e che rappresenti davvero le istanze dei cittadini. Deve essere la politica e non apparati tecnocratici a tracciare la rotta. Affermare questo primato della politica, dell’Europa dei cittadini, è la prima priorità del mio mandato da Presidente del Parlamento europe