Negli ultimi due giorni sono stati immessi nel sistema agricolo calabrese circa 24 milioni di euro su varie misure del Piano di Sviluppo Rurale e ulteriori 2 milioni sulla campagna 2016 della Domanda Unica.
Come noto i pagamenti di chiusura campagna 2016, sia per il PSR che per la Domanda Unica, sono stati caratterizzati da enormi complicazioni, a livello nazionale, derivanti dall’attuazione della riforma della PAC.
Il Consigliere Delegato all’Agricoltura, Mauro D’Acri, nel dare l’informazione sugli avvenuti pagamenti, evidenzia come “non è stato semplice riuscire a trovare la quadra per i pagamenti della campagna 2016, soprattutto in un momento di forte sofferenza congiunturale del comparto. Tuttavia non ci siamo mai fermati e i dati generali sull’avanzamento della spesa dei PSR in Italia evidenziano come la nostra regione, con circa 197 milioni di spesa, sia tra le due o tre più performanti e tra le pochissime ad avere raggiunto l’obiettivo di spesa fissato per fine 2018.”
Sempre in tema di pagamenti l’ARCEA informa che sono imminenti ulteriori decretazioni sul PSR. In particolare nei prossimi giorni verranno liquidati i rimanenti beneficiari delle misure del Biologico e dell’Integrato e verranno riverificati i pagamenti mancanti sul Benessere Animale. Inoltre il Direttore dell’Agenzia, Maurizio Nicolai, ha dato notizia che entro la settimana dovrebbero essere conclusi gli adempimenti per la liquidazione del primo anticipo della campagna 2017 della domanda unica, con una previsione di circa 90 milioni di erogazioni. Su questo punto è rilevante evidenziare i significativi sforzi compiuti per garantire la necessaria liquidità di cassa per potere procedere alla liquidazione.
Il Presidente della Giunta Regionale, Mario Oliverio, ha voluto rassicurare le aziende del comparto agricolo evidenziando come “in un momento di grande difficoltà del comparto, resa più evidente da una congiuntura, sia di mercato che di avversità atmosferiche, sfavorevole alle nostre produzioni primarie, sentiamo forte il richiamo di vicinanza che ci perviene dalle aziende. Ci rendiamo perfettamente conto che le Istituzioni, ed in primis quella regionale, devono giocare un forte ruolo di supporto per il comparto agricolo. Questo deve avvenire mediante azioni sempre più concertate e sempre più di sistema, mettendo in funzionalità azioni per la lotta al lavoro irregolare, azioni per la promozione del brand Calabria, azioni per favorire la puntuale e tempestiva erogazione dei fondi comunitari. Serve una nuova visione delle politiche attive di comparto, una visione nella quale l’agricoltura deve essere un sistema di aziende e non una somma di aziende. Il fatto di avere scongiurato con significativo anticipo il rischio di disimpegno dei fondi comunitari per l’agricoltura, avendoraggiunto il 31 ottobre l’obiettivo fissato per il 31 dicembre 2018, ci deve mettere nella condizione di focalizzare i nostri sforzi negli ambiti di analisi della “qualità” della spesa, con l’obiettivo di dare la linfa finanziaria all’attuazione di questa nuova visione di cui ho parlato. Una visione che deve mettere al centro la Calabria e le sue eccellenze e mettere ai margini le rendite di posizione e gli atteggiamenti speculativi e personalistici.”