Ogni anno è una scommessa. Questa edizione della Mediterranean Cup sarà la più importante tra tutte quelle disputate in rive allo Stretto? Comunque, equipaggi giovanili provenienti da tutta Europa e Africa, animano l’arenile del Lido comunale facendo divenire Reggio, per tre giorni, la capitale della vela. Dopo la presentazione ufficiale nella sede del Circolo alla presenza dell’assessore regionale on. Gianni Nucera, la macchina organizzativa a preso a funzionare a pieni giri. Tutte le novità sono state presentate ed hanno fatto notizia, ma lo spettacolo che si presentava oggi è stato superiore a tutte le aspettative.
Il tempo con un venticello sui sei metri proveniente da Nord e un sole cocente hanno fatto presentare il migliore volto di Reggio e chi, entrando in città provenendo dalla autostrada scorgeva uno spettacolo unico con tutte le vele in mare, un “arredo” del mare cittadino. L’occasione è ghiotta. Il palcoscenico c’è ed è di assoluto prestigio. L’intento è quello di prolungare la stagione estiva destagionalizzando il turismo per dimostrare che economia e sport possono andare a braccetto.
Oggi si sono disputate tre prove, quante erano in calendario, e in una regata che prevede tre giorni di prove è prematuro fare pronostici. Bene comunque gli italiani nella classe cadetti mentre gli stranieri in evidenza nella categoria juniores.
Tutte le altre presenze hanno fatto da corollario allo spettacolo come la mostra “I fari della Calabria” allestita nella torre Nervi. Un episodio tra tutti: la visita di un “farista” da ben tre generazioni che oltre alla storia rappresenta uno squarcio di vita vissuta all’ombra di uno dei dodici fari della nostra regione.
Oggi altre tre prove e stasera sarà delineata la classifica generale in attesa della giornata finale del 5 Novembre. Incrociando le dita e Eolo premettendo.
Mediterranean cup: macchina organizzativa a pieno ritmo
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