Si è svolta ieri mattina in prefettura, su richiesta del Direttore generale della locale Asp, una riunione presieduta da Cosima Di Stani, in merito alle criticità dell’assenza di candidature alle guardie mediche del territorio. In particolare l’Azienda ha chiesto di trovare soluzioni urgenti che prendano avvio da processi di riorganizzazione dei presidi, nel rispetto dei vincoli del piano sanitario regionale di rientro e alla pubblicazione dei bandi per il reclutamento nelle aree carenti. Nel corso di una prossima riunione ristretta ai Sindaci individuati sarà pertanto definito il percorso del progressivo adeguamento al fine altresì di tenere informata la rispettiva collettività amministrata.
Il ridimensionamento riguarderebbe 7 presidi che insistono in altrettanti ambiti comunali da individuare tenuto conto di dati orientativi, anche statistici, come le percentuale di accessi al servizio, la caratterizzazione topografica dell’area, e la densità demografica. La fase realizzativa dell’accorpamento prevede il diretto coinvolgimento delle comunità interessate, anche attraverso la condivisione di elementi pratici dell’espletamento del servizio, utili a favorire il progressivo recepimento dell’assetto, così come riorganizzato, all’interno dei territori, come la turnazione periodica della postazione presso ciascuno dei Comuni accorpati o il suo potenziamento, mediante la messa a disposizione di due medici che possano operare alternativamente e contestualmente tanto presso l’ambulatorio quanto presso i domicili dei pazienti.