“Nell’Ue vengono sprecate ogni anno 88 milioni di tonnellate di alimenti ma la cosa su cui invito tutti a ragionare è che nei nostri Paesi sviluppati la parte più consistente di spreco alimentare avviene nelle famiglie, il 53%”. Sono i dati forniti dall’eurodeputata di Forza Italia Elisabetta Gardini, membro della commissione Ambiente del Parlamento europeo, che ieri ha approvato nuove misure antispreco. “Se noi riusciamo a fare capire questa cosa – afferma l’eurodeputata, ospite di un Forum dell’ANSA – ci rendiamo conto che il comportamento individuale di ciascuno di noi può avere un impatto straordinariamente importante”. Ieri la commissione parlamentare ha approvato, tra le varie misure, esenzioni Iva per le donazioni di cibo, riduzione dei prezzi dei prodotti in scadenza e più informazione ed educazione per i consumatori, per dissipare la confusione che ancora regna tra data di scadenza e termine minimo di conservazione (“da consumarsi preferibilmente entro”).
Ungheria: Gardini, ascoltare e capire prima di giudicare – Il presidente ungherese Viktor Orban “ha preso posizioni sulle migrazioni che per noi italiani non sono accettabili, per altre cose bisogna capire meglio”. E’ quanto afferma l’eurodeputata di Forza Italia Elisabetta Gardini, ospite di un forum ANSA. Orban “fa parte della nostra famiglia politica che è molto variegata. All’interno del gruppo del Ppe c’è un dibattito. Credo che noi dobbiamo ascoltare e soprattutto capire il popolo ungherese”, ha detto Gardini sottolineando, riguardo al caso della Central European University, che “parliamo di un personaggio come Soros che non è Madre Teresa di Calcutta”. “In Europa – sostiene Gardini – c’è la tendenza a vedere tutto bianco o tutto nero. Dobbiamo capire che ci sono sensibilità diverse, Paesi che hanno modalità e sensibilità diverse. Noi abbiamo un po’ il vizio di applicare le nostre categorie a tutti, facendo disastri come abbiamo fatto in Libia, in Iraq e spero che non lo faremo in Siria”.
G7 energia: Gardini, non credo cambiato molto da era Obama – “Non credo sia cambiato molto sotto il sole americano. Anche quando abbiamo plaudito all’apertura di Obama in realtà aveva preso un impegno su base volontaria, molto distante dall’impegno che l’Europa sta portando avanti”. E’ questa la lettura del summit del G7 sull’energia dello scorso weekend data dall’eurodeputata di Forza Italia Elisabetta Gardini, membro della commissione ambiente del Parlamento europeo. “Usa e Cina sono i principali emettitori di CO2 e senza il loro impegno si riesce a fare poco – ha detto Gardini, ospite di un Forum ANSA -. Trump ultimamente ci ha fatto vedere che è capace di giravolte a 360 gradi, vedremo effettivamente cosa sarà capace di mettere in campo”. “Forse – conclude l’eurodeputata – noi europei dovremmo essere più realisti, più pragmatici e partire da ciò che è realmente possibile. Sono d’accordo che l’Europa sia leader ma a volte spinge cosi forte che si trova isolata”.