La Torre vecchia di Capo Rizzuto sta sprofondando, per questo motivo il sindaco di Isola, Gianluca Bruno, ha scritto una lettera in cui chiede un intervento da parte delle istituzioni. Il problema per Bruno sarebbe riconducibile al “rimpallo di competenze” tra gli uffici regionali competenti.
“Il tratto interessato dai lavori – spiega il sindaco – prevede un coronamento della base prospiciente Torre Vecchia con massi ciclopici posti a mare, proprio a protezione della costa e per il consolidamento del piede della falesia”.
Bruno botta poi ricordando di aver più volte sollecitato la Regione Calabria ed i suoi uffici affinché partisse il primo lotto dei lavori di consolidamento del tratto di costa relativo al promontorio Torre Vecchia; “una gara – dice – espletata ed aggiudicata da più di un anno ma che giace tra la corrispondenza degli uffici che giocano a chi la spara più grossa sul, a questo punto ci viene spontaneo, metodo migliore per non effettuare i lavori”.
“Le responsabilità di quanto sta accadendo – secondo il primo cittadino – vanno addebitate, da quanto ci risulta, ad uno scambio di lettere e richieste formulate dagli uffici Amp Capo Rizzuto che vanno a complicare la vita ai territori con richieste paradossali o assurde tese al solo fine della non tutela dei luoghi o territori”.
“Nello specifico – aggiunge – l’Amp attraverso un suo dipendente, pare abbia richiesto un ulteriore studio su quello che è l’impatto dei massi posati sul fondale interessato. Restiamo basiti perché è da più di un anno che di questo cantiere si sono perse le tracce, proprio perché chi non vive sul territorio non sa, non capisce e non vuol capire cosa significhi per la cittadinanza di Isola la tutela di quel promontorio e di un bene che – conclude Bruno – ne identifica lo stesso che è Torre Vecchia”.
Capo Rizzuto. Torre vecchia rischia di sprofondare, sindaco chiede aiuto alla Regione
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