“Non eravamo stati profeti di sventura o sfascisti quando giorni fa si puntava il dito contro la situazione disastrosa della sanità in Calabria, ma si era soltanto preso delle condizioni drammatiche in cui è sprofondato il servizio sanitario calabrese. Ed il tavolo Adduce non ha fatto altro che confermare quanto noi sosteniamo, certificando che la spesa ormai è fuori controllo”.
Lo affermano in una nota congiunta i senatori Antonio Gentile, vicecoordinatore nazionale di Alternativa popolare e Piero Aiello, capogruppo di Ap nella Commissione Sanità del Senato.
“Sicuramente – proseguono entrambe – l’ufficio del Commissario ha le sue responsabilità, enormi, vedasi il dramma dei Lea ed il grande disavanzo accumulato in un anno, che dimostra plateale incapacità gestionale. Rispetto a questa incapacità gestionale la politica che fa? Il presidente Oliverio e la sua giunta, infatti, non possono tirarsi fuori da questo disastro”.
Secondo Gentile ed Aiello, oggi, la sanità in Calabria sarebbe ritornata alle condizioni in cui versava quattro anni fa, “dilapidando così in soltanto sei mesi quanto finora era stato fatto. Siamo perciò al punto di partenza – aggiungono – e per poter ripartire con il piede giusto è importante che il presidente Oliverio ascolti chi come noi, esponenti politici da tempo attenti e sensibili ai problemi della Calabria, vuole soltanto il bene dei cittadini calabresi e della nostra terra”.
Per i dirigenti Ap è indispensabile agire subito “per riorganizzare il Dipartimento Sanità che ormai non esiste più” sbottano sostenendo poi che i pensionamenti dei dirigenti, “non seguiti dalle necessarie sostituzioni e nomine di nuovi, hanno di fatto azzerato questa struttura”.
Poi sarebbe arrivato il momento di bloccare l’uso, che definiscono “arbitrario da parte dei direttori generali” di avanzamenti retributivi, “che non solo sono ingiustificati ma gridano vendetta alla luce dello stato comatoso della Sanità in Calabria”.
Un atteggiamento che Gentile e Aiello etichettano “da irresponsabili di questi signori, che come sul Titanic suonano senza avvedersi della tragedia che li circonda. È tempo, quindi – concludono – di ripartire e di ridare alla Calabria un servizio sanitario efficiente e rispondente ai bisogni dei nostri cittadini. E’ soprattutto su queste tematiche che sarà misurata la qualità della governance del presidente Oliverio e della sua giunta. Noi responsabilmente, ancora una volta, garantiamo la nostra disponibilità, ma solo su proposte concrete e non fumose”.
Sanità. Gentile e Aiello (Ap): spesa fuori controllo: Oliverio non si tiri fuori dal disastro
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