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Trenitalia e Servirail. Le sigle sindacali calabresi scrivono al Governo

Redazione

“Egregi Signor Presidente Oliverio e Signor Ministro Delrio, nonostante reiterati impegni, che nel corso dell’ultimo anno e mezzo avete assunto, a tutt’oggi non siamo riusciti a definire un formale incontro con Trenitalia, nè tanto meno a prevedere la tanto agognata ricollocazione dei lavoratori calabresi ex Servirail srl, in precedenza adibiti ai servizi dei treni notte”.
È la missiva che le sigle sindacali della Cgil, Fiom-Cgil e Filt-Cgil hanno recapitato alle istituzioni circa le disavventure degli ex impiegati Servirail srl e la qestione Trenitalia.
“Per come è a vostra conoscenza si tratta di poche unità di lavoratori (circa 12) – specificano le organizzazioni – le quali da tempo ormai sono prive di qualsiasi sostegno al reddito e di tutela sociale pur essendo nelle condizioni di lavorare regolarmente. Questa vertenza ha assunto il carattere emblematico della distanza tra gli impegni formali e la sostanziale applicazione degli stessi. Nemmeno gli accordi e le relazioni che con Trenitalia, nel corso di questi mesi, sono intercorsi su più fronti hanno mai coinvolto e interessato questa problematica, lasciata incancrenire e non si capisce per quale ragione”.
“L’esasperazione dei lavoratori coinvolti ha raggiunto il suo apice e con la presente – aggiungono – stiamo a rappresentarvi pubblicamente la volontà nostra e degli stessi di promuovere, nei prossimi giorni, una protesta davanti la sede di Trenitalia a Roma la cui unica responsabilità, oltre che della stessa azienda, non può che esservi addebitata. La situazione venutasi a creare pensiamo sia un chiaro fallimento delle vostre Amministrazioni”.
“Ai lavoratori interessati – concludono i sindacati – ribadiamo la nostra vicinanza e la condivisione delle loro legittime proteste”.

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