– “Il mio sogno resta quello, vedere realizzati gli Stati Uniti d’Europa”. Lo ha detto Giulio Rapetti, in arte Mogol, a Bruxelles dove, su invito del presidente dell’Europarlamento Antonio Tajani è intervenuto alla conferenza per il rilancio dei rapporti tra Ue e Africa. Mogol ha colto l’occasione per parlare del progetto ‘ad hoc’, messo a punto nel quadro degli interventi destinati a gestire e contenere il flusso ei migranti, per aiutare gli africani a casa loro con i fondi europei dandogli lavoro, dignità e sicurezza. Con questo progetto “i migranti troverebbero lavoro in Africa, sostenuti da aziende agricole europee che gli insegnerebbero a coltivare e a costruire case in legno. Anche i Paesi che li ospitano sarebbero coinvolti” e trarrebbero beneficio da questo progetto, ha spiegato Mogol a margine della conferenza. Per il celebre paroliere, “si tratta di un’idea nuova che deve ancora essere attuata, ma che ha già il sostegno del Vaticano”.
“E’ importante che – ha sostenuto – oltre all’accoglienza, ai migranti si dia la possibilità di stare bene. Ho realizzato questo progetto perché sono un creativo e poi sono un europeista convinto. Io volevo gli Stati Uniti d’Europa, perché non lo abbiamo fatto? L’impressione era che quando abbiamo cominciato si potesse avverare. Poi credo ci siamo fermati per gli egoismi di alcuni Paesi, ma sarebbe stato meraviglioso”, ha concluso.