L’economia “blu”, quella che si basa sullo sfruttamento sostenibile del mare e degli oceani, si sviluppa in Europa grazie ad acquacoltura, turismo, biotecnologie ed energie rinnovabili. E’ quanto emerge dal rapporto sulla “crescita blu”, pubblicato dalla Commissione europea a cinque anni dal lancio della omonima strategia Ue (2012). Lo studio è una panoramica di tutti i progetti avviati da allora e mette in evidenza il ruolo dell’Italia nel Mediterraneo, soprattutto in settori come acquacoltura, turismo e cooperazione per la ricerca. Un ulteriore crescita dell’economia blu, afferma il Rapporto, è frenata da barriere regolamentari e “colli di bottiglia” sugli investimenti. Il documento sarà discusso nell’incontro interministeriale in programma a Malta il 20 aprile, da cui scaturirà una Dichiarazione rilanciare la crescita blu.
Rapporto Ue: economia da mari e oceani in forte sviluppo
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