Un elefante dai contorni che sbiadiscono, simbolo della piaga del bracconaggio che ogni anno in Africa uccide 20mila esemplari, è l’immagine della copertina del calendario fotografico Cites 2018 dei Carabinieri Forestali, presentato oggi a Roma.
“Un mondo che cambia – A Changing World” è lo slogan del calendario, volto a testimoniare i mutamenti del Pianeta anche a causa dello sfruttamento intensivo delle risorse terrestri da parte dell’uomo, che altera gli habitat contribuendo all’estinzione di molte specie animali e vegetali.
Oltre all’elefante, nei 12 mesi il calendario ritrae specie simbolo quali il gorilla, la tigre e il leopardo, tutte minacciate dal traffico illegale. E ancora la lince, il lupo e l’orso, l’aquila, il delfino e il coccodrillo, l’orchidea e l’afrormosia, un albero a rischio estinzione da cui si ricava legno pregiato.
“Il calendario è un veicolo per diffondere il rispetto e l’amore per gli animali e la flora, in particolare tra i giovani”, ha detto il comandante generale dell’Arma dei carabinieri, Tullio del Sette. “Rispetto alle 7.500 copie del 2016, quest’anno ne abbiamo stampate 25mila e contiamo di stamparne altre 50mila, da diffondere soprattutto nelle scuole”.
“Il traffico di specie selvatiche – ha evidenziato il ministro dell’Ambiente Gian Luca Galletti – è diventato una delle attività criminali più redditizie in tutto il mondo, con effetti devastanti per la biodiversità ed un impatto altrettanto negativo sui paesi coinvolti”. (ANSA).