Diversi tentativi di estorsione compiuti nei confronti di due società, una di logistica e l’altra di trasporto, la Atre Express e la Gls.
Minacce ripetute, anche con l’uso delle armi, così come violenze ai danni degli autisti e dei corrieri che lavoravano per le aziende, con lo scopo di impedirgli di effettuare le consegne nel territorio e far acquisire il monopolio economico nel settore della distribuzione delle merci nell’intera Piana di Gioia Tauro ad un’altra società, la MarSal.
A ricostruire i fatti sono stati i carabinieri del Comando Provinciale di Reggio Calabria che, insieme ai colleghi dello Squadrone Eliportato Cacciatori “Calabria” di Vibo Valentia, stamattina all’alba hanno fatto scattare l’operazione denominata “Jail Express”.
Tre le persone raggiunte da un fermo di indiziato di delitto emesso dalla Direzione Distrettuale Antimafia del capoluogo e che sono ritenuti vicini alla cosca di ‘ndrangheta dei Piromalli.
Gli inquirenti gli contestano la tentata estorsione in concorso, il sequestro di persona, la detenzione e porto illegale in luogo pubblico di armi, le lesioni aggravate e l’illecita concorrenza con minaccia e violenza, con l’aggravante dell’utilizzo del metodo mafioso.
“Vietato consegnare i pacchi”: così la cosca voleva il monopolio dei corrieri espresso
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