Un sistema grazie al quale coltivare piante e contemporaneamente depurare l’acqua, un documentario sulle cause dell’inquinamento generato dall’errato smaltimento dei rifiuti di stabilimenti industriali, lo studio su un impianto di fitodepurazione per ridurre danni ambientali nella laguna di Venezia: sono questi i temi dei tre progetti premiati oggi presso la Corte dei conti dalla ministra dell’Istruzione, Valeria Fedeli e dal Presidente della Corte, Arturo Martucci di Scarfizzi, nell’ambito del concorso per le scuole di ogni ordine e grado dal titolo “Riqualifichiamo l’ambiente, proteggiamo la salute”. Tre le scuole vincitrici: l’Istituto Comprensivo “Fernanda Imondi Romagnoli” di Fabriano (An) per la scuola primaria, l’Istituto Comprensivo “Pescara 6 – Benedetto Croce” di Pescara per la scuola secondaria di primo grado, l’Istituto di Istruzione Superiore “Levi-Ponti” di Mirano (Ve) per la scuola secondaria di secondo grado. Obiettivo del concorso, promuovere forme di cittadinanza attiva, educare alla legalità e alla corresponsabilità nella gestione dell’ambiente, far riflettere le nuove generazioni su stili di vita corretti e sull’importanza di un’economia efficiente e rispettosa delle leggi e dei territori. “Gestire le risorse naturali in maniera corretta, proporre modelli di sviluppo economico e tecnologico sostenibili, valorizzare la biodiversità, eliminare la malnutrizione sono tutti interventi necessari e ineludibili per tutelare i diritti delle nuove generazioni e per creare condizioni di sviluppo sostenibile. È responsabilità precisa di noi donne e uomini di Governo. Ma è anche compito di tutta la comunità educante: promuovere questo cambiamento culturale nelle studentesse e negli studenti, così come stiamo facendo e come continueremo a fare, è garanzia di successo” ha dichiarato Valeria Fedeli. Arturo Martucci di Scarfizzi ha altresì sottolineato che “i temi della riqualificazione e tutela dell’ambiente e del diritto alla salute fanno parte integrante della cultura della legalità che vediamo con piacere diffondersi come impegno educativo nelle nostre scuole. La Corte dei conti partecipa attivamente a questo percorso educativo ed è particolarmente sensibile alla tutela di tali beni collettivi”. Il concorso rientra tra le attività che il Miur e la Corte dei conti portano avanti nell’ambito della collaborazione relativa alla sottoscrizione di una Carta di intenti per l’Educazione alla Legalità Economica nelle scuole.
Scuola: premiati vincitori concorso su ambiente e salute
123
articolo precedente