Pitagora, Milone ma anche Democede entra di diritto tra i grandi che hanno fatto la storia dell’Antica Kroton.
Questo medico, anzi colui che ha fondato il concetto di medicina moderna così come la intendiamo oggi, nato a Crotone, è il protagonista del libro di Francesco Lopez “Democede di Crotone e Udjahorresnet di Sais” presentato al Liceo Classico Pitagora nel corso dell’evento promosso dall’Assessorato alla Cultura del Comune di Crotone e del Ministero dei Beni e delle Attività Culturali.
Una iniziativa di alto profilo culturale che l’assessore alla Cultura Antonella Cosentino ha voluto fortemente e che idealmente chiude un anno caratterizzato dalle numerose proposte dell’assessorato incentrate sulla riscoperta e valorizzazione del glorioso passato crotoniate e che hanno coinvolto anche il mondo della scuola, preludio ad un 2018 fortemente legato anch’esso ai temi della antica Kroton e alle figure principali che ancora oggi sono simbolo della città di Crotone.
Introdotto dalla dirigente scolastica del Liceo “Pitagora” Maria Fontana Ardito il prof. Francesco Lopez ha presentato questa straordinaria figura di medico il cui nome è legato a quello di uno dei sovrani più noti della storia come Dario I.
Grazie ad Erodoto, sui cui testi il prof. Lopez ha sapientemente lavorato per sviluppare un’opera particolarmente curata e di grande interesse, sappiamo che fu Democede a curare il sovrano persiano da una lussazione che si era procurato, cosa che non era riuscita a medici egiziani.
Non è però questo il merito esclusivo di Democede, la cui storia si intreccia con quello del medico egizio Udjahorresnet di Saïs.
Democede è fondatore di un metodo. La ricerca del prof. Lopez dimostra appunto che il medico crotonese affrontava rispetto ai suoi “colleghi” egizi le patologie in maniera diversa.
Un medico “itinerante” che ha avuto occasione di confrontarsi con mondi diversi e la cui storia si intreccia con Udjahorresnet medico personale del re Dario.
Nel libro sono comparate le due figure ma anche sviscerate due teorie storiografiche che da un lato presentano una figura di medico scienziato e dall’altra quella del medico – mago.
Partendo da questa differenza il prof. Lopez ha indirizzato i suoi studi per rivedere questi concetti e ricucire le divisioni tra medicina razionale e medicina dei templi.
L’intervento del dott. Gregorio Aversa, direttore del Museo Archeologico di Crotone è stato teso a documentare attraverso la presentazione di slide le comparazioni di opere artistiche e di costruzioni che caratterizzarono quel particolare periodo storico che registrano similitudini in tutta l’area della Magna Grecia come dimostrano i reperti custoditi nei maggiori musei internazionali ed anche quelli conservati nella città di Crotone.
“Democede è una figura di grande valore storico che dimostra come la scuola medica crotoniate fu antesignana della medicina moderna. Un personaggio che insieme ad altri come Pitagora e Milone sottolinea ancora di più la centralità di Kroton nel mondo antico. Figure che è importante approfondire e far conoscere soprattutto alle giovani generazioni” ha detto l’assessore alla Cultura Antonella Cosentino.