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#Poterealpopolo: Crotone, dopo aver accettato la sfida, al lavoro per costruire una vera alternativa

Redazione

Il viaggio di “Potere al Popolo” a Crotone prosegue ed entra nel vivo. In tanti nella nostra provincia hanno deciso di accettare la sfida lanciata il 18 novembre a Roma al Teatro Italia, decisi a riportare al centro della scena politica italiana tutte quelle voci rimaste inascoltate in tutti questi anni di politiche che hanno prodotto la disumanità dei nostri tempi, il cinismo del profitto e della rendita, le discriminazioni di ogni tipo, lo svuotamento della democrazia.

Da questo pezzo di sud dimenticato ed oppresso, isolato e vilipeso nell’animo e nella dignità, si alza una nuova resistenza fatta di donne e uomini che non si arrendono alla prepotenza di una politica autoreferenziale, che gioca a preservare se stessa, arroccata in stanze chiuse, sacrificando i sogni ed i bisogni dei cittadini, quel popolo a cui la costituzione 70 anni fa ha affidato le sorti del Paese.

Troppi sono stati gli anni in cui la politica ha lavorato alacremente solo per se stessa, costruendo un divario ormai incolmabile con le persone, alimentando, fino ai più che allarmanti dati ultimi, l’astensionismo dalle urne. Le risposte a queste logiche di potere governate da lobbies e finanza, potentati economici e speculatori, sono parimenti inaccettabili. Negli ultimi anni, infatti, un rabbioso sentimento di antipolitica è cresciuto nel Paese, fino a diventare antisociale. Reagire a coloro che vorrebbero scatenare una guerra tra poveri mentre chi detiene il potere tira le fila come un burattinaio cinico e violento è un dovere per tutti coloro i quali hanno difeso la Costituzione e continuano a credere che una società più giusta, equa e solidale sia l’unica via per migliorare le condizioni di ciascuno, di tutti e non di pochi.

Crediamo che salute, mobilità, lavoro, istruzione, siano diritti di tutti e, pertanto, debbano essere gratuiti e pubblici; non possiamo continuare ad accettare e subire i ricatti di imprenditori velleitari che limitano la propria capacità di impresa ai soldi pubblici o che siano complici e mandanti di regimi di monopolio, in cui sguazzano indisturbati.

Crediamo nel dovere di imporreun radicale cambio di rotta a politiche di impoverimento e sfruttamento dei nostri territori, inquinati per il profitto di pochi, compromessi ed abbandonati, insieme a cumuli di rifiuti tossici e pericolosi da uno Stato complice e consapevole che ci ha svenduto.

Siamo quelli che negli anni non hanno smesso di lottare per il diritto alla mobilità nella nostra provincia, a partire dal ripristino dei collegamenti ferroviari; siamo quelli che negli anni hanno lottato per evitare che il nostro territorio divenisse solo una mappa di buchi in cui interrare rifiuti; siamo quelli che, vicini ai lavoratori, ai precari, ai disoccupati, in questi anni hanno lottato per il diritto a curarsi senza dover abbandonare la propria casa. E questa volta scendiamo in campo direttamente per cambiare le sorti di un territorio spremuto da una classe politica volutamente incapace ed in malafede, che ci ha ceduto al miglior offerente. Esiste un popolo che da tempo non si sente rappresentato ed ha smesso di credere nei valori e nei principi della nostra Costituzione. E’ tempo che quel popolo torni a lottare per il benessere collettivo.

Mercoledì 10 gennaio alle ore 18.30 si terrà la seconda assemblea di Potere al Popolo qui a Crotone, presso il circolo Arci “Lecentocittà”, in Via Esterna Spiaggia delle forche n. 21. L’occasione di tornare a costruire il nostro futuro.

 

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