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Berlusconi, Merkel continuerà a essere autorevole

Redazione

“Dobbiamo guardare con favore a quello che è accaduto ieri in Germania che va verso la sicurezza di avere un governo e questo comporterà anche per la signora Merkel la possibilità di essere ancora autorevole in Europa. Io con la signora Merkel ho sempre avuto degli eccellenti rapporti di stima e interesse reciproco”. Così Silvio Berlusconi alla sede del Ppe a Bruxelles. “Qualcuno ha cercato di mettere zizzania ma aldilà di questo i nostri rapporti sono stati sempre positivi e la signora Merkel ci sostiene con determinazione nella nostra campagna elettorale”, ha aggiunto.

“L’Europa è imprescindibile e speriamo che torni a quella dei padri fondatori, occorre che si rafforzi e che si dia una politica estera e della difesa comune, questo ci farebbe risparmiare miliardi di euro e la farebbe diventare una potenza mondiale per poter contare sul tavolo del grandi nel futuro del mondo”, ha detto Berlusconi nella sede del Ppe. “E’ molto importante il nostro convincimento profondo della essenzialità della esistenza dell’Ue. E questo viene da me, un ragazzo della guerra che per 50 anni ha vissuto nell’angoscia della Guerra fredda e che crede nell’Europa come un fatto fondamentale. Perché dopo le grandi guerre della prima parte del secondo scorso, l’Europa ci ha dato 70 anni di pace e bisogna continuare con l’Europa della pace”, ha detto Berlusconi in visita a Bruxelles.

“Abbiamo presentato il nostro programma al Ppe, la cosa importante è la nostra volontà di rispettare la regola del 3% del deficit”, ha spiegato Berlusconi dopo l’incontro con il segretario generale del Ppe, Antonio Lopez, nella sede del Partito Popolare europeo. Quella del 3% “Tajani ha detto che è una regola che in caso di certe necessità di programma economico può essere superata, e io concordo con lui e dico che il deficit annuale di ogni stato deve essere adattato alle esigenze di sviluppo del singolo stato. Ma per quanto ci riguarda la politica che intendiamo seguire con la rivoluzione fiscale della Flat tax è rispettare la regola del 3%“, ha proseguito Berlusconi. “Prevediamo che ci sia che un aumento del Pil e che si possa ridurre la percentuale del debito pubblico italiano e portarla a quel 125% almeno come era al momento del colpo di stato del 2011, quando fui costretto alle dimissioni”.

Un “appoggio chiarissimo dal Ppe”, al programma elettorale che Berlusconi ha presentato oggi alla sede del Ppe. Lo ha detto il segretario generale del Ppe Antonio Lopez. “Per noi l’Italia è fondamentale, la parte sud della Ue ha bisogno di avere maggior presenza nelle decisioni che si stanno prendendo in Europa” e ciò sarà possibile con “il nuovo e futuro governo”, che Lopez giudica “forte”, anche grazie “all’influenza di Berlusconi”. “Il Ppe è la sua casa”., ha aggiunto Lopez. “.

 

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