Home » Le nuove frontiere delle neuroscienze al Congresso Sno

Le nuove frontiere delle neuroscienze al Congresso Sno

Redazione

Un momento di incontro e confronto sulle importanti novità legate alle neuroscienze, un momento di crescita e formazione per i giovani che avranno l’opportunità di dialogare con nomi di grande spessore internazionale, un’occasione unica di interscambio multidisciplinare che consentirà agli specialisti del settore di affrontare con un approccio condiviso le nuove sfide. Saranno quattro giorni intensi e ricchi di spunti quelli del LVIII Congresso Nazionale della Società Scientifica Sno (Scienze Neurologiche Ospedaliere) che si terrà al Palacongressi di Riccione dal 2 al 5 maggio.
Lo conferma il dottor Maurizio Melis, direttore della sc Neurologia e Stroke Unit dell’Azienda Ospedaliera Brotzu di Cagliari e presidente eletto della Sno. “È una occasione unica per chi si occupa di malattie del sistema nervoso, sia da un punto di vista medico quindi neurologi, sia da un punto di vista chirurgico, quindi neurochirurghi e sia per il settore diagnostico e interventistico, quindi neuroradiologi, di incontrasi e confrontarsi sulle tematiche e sulle grandi novità che ultimamente si sono presentate – ha evidenziato -. Ci confronteremo con colleghi che vengono dagli Stati Uniti protagonisti di studi fondamentali”. Tra le tante novità si parlerà dei nuovi trattamenti per l’ictus in fase acuta. “Ci sono novità rivoluzionarie sui tempi all’interno dei quali si può cercare intervenire – ha evidenziato il dottor Melis – prima c’erano delle finestre temporali molto piccole, adesso i tempio si sono allargati”. Il Congresso non è dedicato solo ai professionisti del settore ma anche e soprattutto ai giovani.
“Si stanno facendo grandi investimenti con incentivi di tipo economico, con l’ospitalità, con contributi – ha sottolineato ancora Melis – crediamo che il coinvolgimento dei giovani sia fondamentale e che per loro il Congresso sia un’importante occasione per un confronto multidisciplinare, cosa che può essere fatta solo all’interno della nostra Società. È un momento di crescita indispensabile: i giovani neurologi, neurochirurghi, neuroradiologi, avranno la possibilità di partecipare a corsi di aggiornamento, a sezioni a loro dedicate, ampliando i loro orizzonti avendo la possibilità di confrontarsi anche con nomi importanti nel panorama internazionale sulle tematiche maggiormente discusse in questo periodo ricco di novità”.

Articoli correlati