Venerdì 16 febbraio 2018, alle ore 17.00, alla presenza di autorità istituzionali, sarà inaugurato il Museo Archeologico Nazionale di Palazzo Nieddu del Rio a Locri.
Il museo è stato realizzato nell’ambito di un progetto POIN – Attrattori culturali, naturali e turismo (FESR) 2007-13 seguito dall’allora Direzione regionale per i Beni Culturali e Paesaggistici della Calabria, oggi Segretariato Regionale della Calabria, che prevedeva anche il recupero del Palazzo Nieddu di proprietà comunale. Il palazzo consegnato ufficialmente al MiBACT – Polo Museale della Calabria in data 19.12.2017, risalente ai primi del novecento, sta diventando un punto di riferimento culturale per il centro cittadino e per l’intera Locride.
Il progetto scientifico prevede l’esposizione al pubblico di testimonianze sulla vita del territorio nell’età protostorica relative alle necropoli di Canale Ianchina nell’entroterra locrese, di Sant’Onofrio di Roccella e di Santo Stefano di Grotteria ed in età greca con le novità emerse a seguito di recenti scavi legati all’ammodernamento della SS 106. Sarà così possibile offrire una panoramica ancora più articolata della vita nel territorio della Locride, che porterà ad una maggiore conoscenza e valorizzazione del patrimonio culturale, obiettivo primario della politica del Polo Museale della Calabria.
Il patrimonio storico-archeologico del territorio di Locri già concretamente rappresentato dal Parco archeologico e dai due musei dedicati, l’uno alla vita della polis coloniale e l’altro alla città di epoca romana, si arricchisce, quindi, di un ulteriore museo allestito presso Palazzo Nieddu del Rio nell’odierno centro cittadino di Locri sempre afferente al Polo Museale della Calabria.
Gli adempimenti ultimativi sono stati seguiti congiuntamente dal Comune di Locri, dal direttore del Polo Museale della Calabria, Angela Acordon e dal direttore del Museo e Parco Archeologico Nazionale di Locri, Rossella Agostino.