Michele Marcianò già Consigliere Comunale e Provinciale a Reggio Calabria, attualmente Presidente del Consiglio Comunale di Calanna, esprime “profondo rammarico e la propria incredulità rispetto a logiche incomprensibili che non vedono partecipe in questa campagna elettorale l’On. Alessandro Nicolò, con il quale dichiara Marcianò, condivise la sua prima esperienza consiliare nelle massime assise cittadina in cui Nicolò fu capo gruppo nel lontano 1997. Questa è la madre di tutte le vergogne,considerato la serietà dell’uomo e del politico Alessandro Nicolò,la cui coerenza e lealtà nei confronti di Forza Italia e delle istituzioni è stato il Suo credo,un esempio per tutti noi e per la stessa politica,mentre non è un buon esempio quello che vede Cosenza centrica con sbilanciamento territoriale che esclude la città metropolitana di Reggio Calabria,che annovera circa 700.000 mila abitanti. Ma era davvero necessario che un soggetto assente nell’uninominale bloccasse tutte le caselle? Le mie osservazioni abbracciano il pensiero di molti miei concittadini in uno scenario che vede la nostra Reggio Calabria come la “Cenerentola delle Cenerentole” bistratta ed utilizzata senza consentire di poter esprimere le risorse reali del territorio. Corsi e ricorsi storici dimostrano questo,ai danni di Reggio Calabria. Cito per dovere di cronaca l’unico personaggio politico reggino che ha tutelato le candidature del proprio territorio nei vari collegi ovvero Giuseppe Scopelliti,uomo forte del PDL. Concludo condividendo una citazione del dott.Gianni Letta pubblicata dal Corriere della Sera “Prendo le distanze dalle liste. E’ stata penalizzata Forza Italia”.
Reggio Calabria: polemiche in Forza Italia per la mancata candidatura di Nicolò
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