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Calabria: accordo su invalidità, D’Ippolito (M5S) contesta Tito Boeri, “buon affare per l’Inps”

Redazione

«Il governatore Oliverio e il commissario Scura dicano quanto costa l’assegnazione sperimentale all’Inps dell’accertamento delle invalidità civili, ieri tanto elogiata dal presidente Tito Boeri». Lo afferma, in una nota, l’avvocato e docente universitario Giuseppe d’Ippolito, candidato M5s per la Camera nel collegio uninominale di Catanzaro-Lamezia Terme, che aggiunge: «Boeri e Scura hanno prospettato, in proposito, risparmi e vantaggi favolosi. Evviva, tutti conveniamo sull’esigenza di fermare gli approfittatori, ma vogliamo sapere quanto infine la Regione pagherà per l’accordo in argomento, di durata annuale». «Soprattutto, l’aspetto più taciuto – rimarca D’Ippolito – è che, furbi a parte, la Calabria ha, come certifica uno specifico decreto di Scura, un numero di persone affette da patologie concomitanti superiore alla media nazionale, il che sta alla base delle invalidità. Il problema, allora, è che in via prioritaria bisogna occuparsi dei malati e degli invalidi, che da noi sono di più, e in subordine dei possibili percettori abusivi di assegni di invalidità». «Pertanto – incalza D’Ippolito – è fondamentale che il Fondo sanitario venga ripartito alle Regioni, come ha già proposto il Movimento 5stelle, sulla base del relativo fabbisogno di cure. È questa la vera, unica rivoluzione per livellare la qualità dell’assistenza sanitaria». «Nel silenzio dei vecchi partiti, l’Inps – conclude D’Ippolito – fa buoni affari con la Calabria. Oltre al ricavato per l’accertamento delle invalidità, ha l’agio di pagare meno pensioni, in quanto, come certificato dall’ultimo rapporto Osservasalute, in Calabria i pensionati muoiono prima. Questo Boeri non l’ha detto, e nessuno gliel’ha contestato».

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