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“Dalle radici della magnolia crescano i germogli della gioia, dell’amore e della speranza, per la straordinaria bellezza della vita”.
E’ questo il messaggio lanciato nell’ambito dell’iniziativa organizzata dalla Ust Cisl di Cz-Kr e Vibo e dal Coordinamento Regionale Donne Cisl in occasione della giornata dell’8 marzo celebrata a Ciro’ Marina.
L’iniziativa, “Un albero per la vita”, si è sviluppata attraverso due significativi, partecipati ed emozionanti momenti,
prima l’incontro e la discussione con gli studenti della scuola media Don Bosco e poi la scelta di piantare un albero di magnolia, simbolo della vita, a concreta e permanente testimonianza di un impegno che non deve avere cedimenti.
Soddisfatto il neo eletto Segretario Generale della Ust Francesco Mingrone che ha sottolineato come “La festa della donna non è una celebrazione che si possa e si debba esaurire in momenti formali; i temi sui quali abbiamo ragionato oggi sono straordinariamente attuali, pensiamo ad esempio alla differenza salariale di genere.
Oggi a causa di numerosi fattori, dalla sottovalutazione del lavoro femminile alla mancata remunerazione del lavoro domestico, dalla minore partecipazione al mercato del lavoro al livello di qualifiche assunte fino alla vera e propria discriminazione, le donne hanno meno occasioni di lavoro e guadagnano di meno.
La Cisl – ha concluso Mingrone – si impegna proprio per ribaltare questa situazione che è discriminante per le donne e dannosa per il sistema produttivo, economico ed occupazionale dell’Italia e della nostra regione; i percorsi sono chiari, occorre rafforzare le tutele attraverso una contrattazione responsabile, innovativa e moderna”.
Per Nausicaa Sbarra, Coordinatrice Donne Cisl Calabria “parlare con gli studenti delle tante difficoltà, che, ancora ai giorni nostri, le donne affrontano è stato estremamente importante.
E lo è stato – soprattutto – farlo in un luogo che la Cisl ha scelto come simbolo perché proprio nella giornata dell’8 marzo a Cirò Marina fu barbaramente uccisa Antonella Lettieri; la Cisl, che ad Antonella ha intitolato lo sportello di assistenza e aiuto per le donne, ritiene sempre più fondamentale un’intensa attività di prevenzione e di sensibilizzazione, mirata a contrastare ogni forma di violenza e discriminazione.
D’altro canto quanto accaduto pochi giorni fa a Cisterna di Latina con l’omicidio di Alessia e Martina, le due bambine di 13 e 7 anni, ed il ferimento della loro mamma Antonietta Gargiulo, ci ricorda quanto ancora lunga sia la strada da percorrere.
Ed è chiaro – ha concluso Nausica Sbarra – che al tema della violenza va associato quello di una effettiva parità di genere che consenta alle donne di conciliare la vita lavorativa con quella personale e familiare per essere pienamente protagoniste della vita economica e sociale del Paese.”