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BAGNARA CALABRA: Emergenza poliambulatorio, Ruggiero interviene tempestivamente.

Redazione

Come ampiamente previsto, il poliambulatorio di Bagnara non è riuscito a gestire l’iter delle vaccinazioni. In un solo giorno è scoppiato il caos, tutti convocati, senza distinzioni di età o di tipologia d’intervento, in una struttura che non possiede l’organizzazione necessaria per gestire centinaia di bambini. Code di attese lunghe ore, più di cento persone in fila per effettuare o richiamare il vaccino. Una situazione di emergenza che l’assessore al welfare Silvana Ruggiero aveva già preannunciato chiedendo interventi preventivi e che, oggi, per l’ennesima volta, si trova a dover affrontare. Questa è solo la goccia che fa traboccare un vaso colmo da molto tempo. Infatti, era stato già richiesto l’aumento delle giornate previste per la vaccinazione.
È stata tempestiva la Ruggiero e, dopo avere consultato il sindaco Gregorio Frosina, è stato concordato un incontro per lunedì con i vertici dell’Asp per affrontare e risolvere una volta per tutte l’emergenza del poliambulatorio. All’incontro saranno presenti il direttore sanitario dell’Asp di Reggio Calabria Pasquale Mesiti e il direttore del distretto sanitario di Reggio Calabria Domenico Carbone.
«Lo avevamo annunciato senza ottenere alcun riscontro. – ha tuonato la Ruggiero – Il depotenziamento del poliambulatorio di Bagnara ha portato a questo. Una perenne situazione di emergenza che il poco personale non riesce più a gestire. Quanto accaduto per le vaccinazioni è solo la punta dell’iceberg. Le carenze riguardano tanto i servizi quanto il personale sanitario specializzato. Nonostante le richieste e le segnalazioni continuano a mancare i servizi di Ortopedia, Otorinolaringoiatria, Fisiatria e Pneumologia del Poliambulatorio di Bagnara Calabra e per cambiare il medico di famiglia bisogna recarsi al distretto di Villa San Giovanni. Da anni si chiedono risposte senza ottenere nulla».
Se la prima strigliata ai vertici dell’Asp era arrivata qualche mese fa senza sortire alcun effetto, adesso, la Ruggiero non intende più attendere e per avere risposte tempestive ha deciso di portare i vertici Asp direttamente a Bagnara perché non è più pensabile che un vasto bacino di utenza, come quello servito dal poliambulatorio, non sia in grado avere delle risposte, i quali sono costretti a recarsi altrove rassegnati dalle lunghe liste di attesa. La Ruggiero non è nuova a questa battaglia per una buona sanità. Infatti, da anni, la stessa ha condotto lotte per evitare la chiusura dell’Ospedale “Scillesi d’America” e oggi non vuole vedere Bagnara privata del suo poliambulatorio, ultimo presidio medico rimasto nel territorio.
«Questa struttura – ha concluso la Ruggiero – non può essere abbandonata o depotenziata ulteriormente. L’incontro di lunedì non vuole solo essere un modo per gestire l’emergenza ma, piuttosto, un punto di partenza per programmare la rinascita di un presidio sanitario che, invece di essere depotenziato, potrebbe essere il punto di riferimento e incontro di diverse esigenze tra cui la gestione delle pratiche per la fornitura di ausili medicali. Dopo anni di esperienza maturata lottando sul campo per il diritto alla salute posso affermare con certezza che, ormai, in Calabria la sanità è regolata non dai bisogni degli ammalati ma dai conti economici».
Dalle risultanze dell’incontro si potrà capire la volontà dell’Asp di intervenire a Bagnara per garantire a tutti il sacrosanto diritto alla salute.

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