Arriva la Ue dalla ‘Tripla A’ sociale, e comincia in concreto dalla proposta di rinnovare dalle fondamenta il congedo parentale per mettere fine alla discriminazione tra padri e madri, includendo parzialmente anche chi si occupa dei figli ma non ne è il genitore. E poi avvia una consultazione per estendere l’accesso alla protezione sociale e le regole sui contratti di lavoro anche a tutti i lavoratori atipici e alle nuove figure nate con l’economia digitale e verde. E’ il maxipacchetto sulla dimensione sociale dell’Europa presentato oggi dalla Commissione Ue, che presenta anche la carta del ‘Pilastro sociale’ con i 20 principi e diritti chiave dal lavoro ai salari al welfare. I risultati di uno scoreboard per Paese saranno poi utilizzati nel semestre europeo. Bruxelles avvia anche il dibattito sul futuro, con il ‘Reflection Paper’ che, sulla falsariga del ‘White paper’ sul futuro dell’Ue, delinea tre opzioni per i 27: ridurre la dimensione sociale alla libertà di circolazione, oppure fare di più ma solo per l’eurozona, o un’armonizzazione per tutti i 27.
Ue sociale a ‘tripla A’ parte da congedo parentale
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