C’è l’impronta dell’uomo su molti degli eventi meteo estremi che si verificano praticamente in ogni angolo del globo. Secondo un recente studio pubblicato sulla rivista Pnas, la maggior parte delle persone sulla Terra ha già vissuto in prima persona numerosi fenomeni estremi, dal caldo alla siccità o a piogge record, innescati dal riscaldamento globale di natura antropica.
Un team di ricercatori dell’Università di Stanford ha sviluppato un nuovo metodo per calcolare, sulla base di modelli matematici, le probabilità che i cambiamenti climatici causati dall’uomo influenzino a livello globale gli eventi estremi che si verificano.
Gli scienziati hanno analizzato le condizioni meteo rilevate in tutto il mondo e hanno calcolato che nell’85% dei casi il dato per il giorno più caldo dell’anno portava la chiara impronta del cambiamento climatico. I gas a effetto serra rilasciati da combustibili fossili, spiegano, hanno reso questi record più probabili o più intensi.
Il mondo, spiega Noah Diffenbaugh, autore principale dello studio, “non è ancora al punto in cui ogni record sul caldo è causato dall’uomo, ma ci è molto vicino”. L’influenza dei cambiamenti climatici è stata individuata dai ricercatori nel 57% delle volte in cui è stato registrato un minimo di piogge annuali e nel 41% dei record di piogge per un periodo di 5 giorni.