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Dal 30 aprile al 21 maggio, il Crotone tra il sacro ed il profano

Redazione

Che il 30 aprile sia un giorno particolare per i colori rossoblù, è oramai risaputo: 17 anni or sono, alle ore 17:48 il Crotone dei Grieco, Pasino, Pecorari e Gege’ Rossi, con in panchina Cuccureddu, riuscirono nell’impresa di portare per la prima volta nella storia, la società pitagorica in serie B.

Altri tempi, altro entusiasmo. La gente non vedeva l’ora di riempire il catino dello “Scida”, nonostante si fosse ancora in una categoria non poi così prestigiosa.

I match erano bollenti, in quanto le avversarie erano il Benevento, la Juve Stabia, Catania e poi alcune nobili decadute tra cui il Palermo.

C’è anche da aggiungere che ancora non c’era stata la repressione che si è avuta negli anni successivi, così come molta gente ancora non aveva lasciato il capoluogo ionico.

Dopo quella promozione le vicende della società calabrese hanno fortuna alterna, tra retrocessioni e ritorni in cadetteria.

Nessuno ha dimenticato infatti l’ultima delle tre promozioni in serie B, quella del 2009, in un caldo pomeriggio di Giugno, nel quale 600 crotoniati – a dispetto delle voci che davano già per promossi i sanniti – sfidarono i 25.000 del Santa Colomba, uscendo vincitori.

Si tornò in cadetteria dunque, nella stagione più difficile dal punto di vista societario. Quando tutto sembrava perso, il Crotone riuscì a risorgere dalla sue ceneri come la fenice.

E’ grazie anche a questo che gli “squali” trovarono la loro stabilità nella seconda massima categoria calcistica, riuscendo – dopo alcune stagioni – a compiere il grande salto approdando per la prima volta in Serie A.

E quando se non il 30 Aprile?!

Sedici anni dopo rispetto alla prima promozione in B, ecco arrivare un altro “miracolo sportivo”, sempre ad opera della società dei Vrenna, e sempre in quella giornata che sembra quasi magica per i colori rossoblù.

E già perché  – la partita che ha dato la matematica certezza della serie A – Modena  – Crotone, era in programma il 30 aprile.

La stessa si è poi giocata il 29 aprile, in quanto anticipo del venerdì.

Ma poco importa.  Tornando al presente, Domenica allo “Scida” arriverà il Milan, in una gara ovviamente complicata, ma per nulla scontata.

I rossoneri dovranno infatti si giocare contro 11 calciatori, ma anche contro 15.000 spettatori, e – infine – contro la cabala, contro una data, contro quel 30 aprile che tanto bene porta agli “squali”.

E noi speriamo che possa continuare ad essere una data fortunata dalla quale partire per arrivare magari ad una salvezza.

Quando? Nel mese di maggio, il mese “mariano”, quello che coincide con la festa della Madonna di Capocolonna che quest’anno sarà il 21 maggio, nel giorno di Juventus – Crotone.

E chissà che non potrà essere quello il giorno decisivo.

 

 

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