Una barca di legno di otto metri, con ruote, albero maestro e vela, sfilerà domani, sabato, su corso Garibaldi, a Reggio Calabria, come simbolo, dicono gli organizzatori, “di un’altra visione possibile delle migrazioni dei popoli”.
L’iniziativa, una performance di teatro multidisciplinare di strada, rientra nel penultimo appuntamento del Festival MigrArtes. Ha lo scopo di ribaltare la prospettiva sulle migrazioni e raccoglie gli esiti dei laboratori gratuiti di teatro d’attore, scenografia, costruzione oggetti scenici e composizione musicale, che in questa settimana hanno coinvolto circa 50 allievi al Miramare e quello che riassume la filosofia che sta dietro a MigrArtes: un festival che ha scelto come filo conduttore le contaminazioni tra arti, culture e persone, per illuminare l’altra faccia delle migrazioni, quella che coinvolge le potenzialità culturali dei paesi affacciati sul Mediterraneo e dell’area dello Stretto in particolare.
Barca in città, ‘altra visione’ migranti
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