Non avevamo dubbi che le nostre richieste non sarebbero state ascoltate, così come non avevamo dubbi sull’inutilità di chiedere confronto e dialogo, soprattutto su progetti importanti come l’Antica Kroton, invece di scontro e polemiche.
Questa città ama troppo celebrare i funerali invece di festeggiare i battesimi, un vezzo che rischia seriamente di compromettere il futuro del nostro territorio.
E proprio in quest’ottica, riecco la Corrado che non ha ancora vestito i panni di rappresentante parlamentare del territorio, come sarebbe suo dovere. Un ruolo difficile da interpretare, quello di rappresentante del popolo, perché costringe a spersonalizzarsi, a spogliarsi dei propri convincimenti per abbracciare le tesi e gli interessi dei cittadini.
Riecco la Corrado, che continua, imperterrita, a confondere il progetto “Antica Kroton” con una semplice e limitata campagna di scavi.
L’Antica Kroton, oggi, è molto di più. È un “programma d’area” mirato non solo a far emergere e fruire le straordinarie risorse archeologiche e culturali possedute dalla città di Crotone, ma anche a collegare questa opportunità ad una reale occasione di sviluppo e di creazione di nuova, qualificata e buona occupazione.
Progetto per il quale, lo ribadiamo, la Corrado potrà, finalmente ed utilmente, apportare tutta la sua preziosa professionalità.
Pensavamo che il nostro intervento dello scorso 21 marzo avesse chiarito l’impostazione del lavoro dell’amministrazione Pugliese e soprattutto la disponibilità ad ogni confronto tecnico o politico che sia.
Ci permettiamo, viste le polemiche ancora in corso, di chiarire, ancora una volta, il carattere, la natura e le finalità di questo progetto.
Ricordiamo che l’Antica Kroton ha navigato per oltre due anni in un percorso fatto di dialogo, confronto, concertazione, tutto racchiuso presso e sul tavolo dell’assessore regionale all’Ambiente senza mai approdare ad alcuna conclusione operativa.
In quelle circostanze, l’archeologa Corrado ha partecipato insieme e al fianco dell’assessore Rizzo, anche se, stranamente, silente nel rapporto informativo alla città. Non un comunicato stampa, non un post sui social. Uno strano mutismo che risulta molto più consono ad una “pasticciera” che non ad un’archeologa.
In quelle occasioni, e per quei due anni, avrebbe potuto, e forse anche dovuto, esprimere pubblicamente le proprie perplessità, anche quelle sulla “torta” che allora, e non oggi, si stava impastando, e avrebbe, in tal modo, incontrato ed ottenuto il plauso nostro e dei crotonesi.
Vorremmo ribadire, nuovamente, che l’attuale “Progetto Antica Kroton” è quasi per intero quello impastato e cotto su quel tavolo, il Comune è intervenuto, com’è giusto che sia, sugli interventi interni alla città, ma l’area difronte le ex fabbriche, i percorsi subacquei, gli interventi su Capo Colonna, gli oblò e i musei sospesi, nascono tutti dal famoso tavolo Rizzo-Corrado.
Se proprio di torta vogliamo parlare, allora l’amministrazione Pugliese ha avuto il merito di togliere qualche pasticcino dal tavolo.
L’amministrazione Pugliese, visto il tanto, troppo tempo perso, ha voluto fare in fretta, senza ulteriori indugi, ritenendo di avviare, finalmente, una fase operativa che, comunque, prevede ogni necessario ed utile aggiustamento anche in termini di riprogrammazione di alcuni interventi.
Riprogrammazione, monitoraggio e coordinamento che, così come previsto nella convenzione sottoscritta qualche settimana fa da Comune, Regione e Mibact, sono affidati al “Tavolo direttivo”, che potrà apportare modifiche anche radicali a seguito di una “vera, reale e partecipata concertazione” con la città e non più fra pochi “intimi”.
È questo il percorso che seguiremo ed ognuno, con animo sincero e senza strumentalizzazioni politiche, potrà apportare il proprio contributo.
D’altronde, l’amministrazione Pugliese, in sede di confronto, prima della sottoscrizione dell’accordo, ha già espresso alcune perplessità sul progetto, perplessità che, guarda caso, in parte coincidono con quelle espresse dalla Corrado, e che l’ingegnere Germinara, dirigente del Settore IV del Comune di Crotone, illustrando il progetto, durante l’ultima riunione della II Commissione consiliare, ha avuto modo di ribadire, in modo preciso e puntuale.
A questo punto appare più che condivisibile la decisione dell’Amministrazione Pugliese di andare avanti e non invece di stare fermi (quasi eternamente) o peggio andare indietro, con il solo scopo di perdere finanziamento e occasioni.
Crotone, pur possedendo, da oltre 2500 anni, risorse storiche, archeologiche e culturali di pregio internazionale, è l’unica città d’Italia dove non si è mai compiuta una seria opera di valorizzazione di questa ricchezza.
Forse perché si è preferito e si continua a preferire, esercitare, in ogni potenziale occasione di sviluppo per la città, quella funzione inibitoria, di permanente critica e di perdurante dileggio, che punta a “non far fare” e a non concludere nulla.
Crotone vuole andare avanti!
E tutti siamo chiamati ad attivarci, mettendo in campo ogni energia ed ogni impegno.
In questo senso, il sindaco Ugo Pugliese, nei prossimi giorni, convocherà un incontro con tutte le più alte rappresentanze istituzionali per confrontarsi e, in tal modo, condividere un percorso di fondamentale importanza per le prospettive di crescita della città.