“Non è per rompere il silenzio sulla vicenda del nuovo Ospedale che ho deciso di intervenire. Lo faccio, nella mia duplice veste di Presidente della Commissione sanità di Palazzo dei Bruzi e di medico prestato alla politica, anzitutto perché abbiamo il dovere di dare risposte ai cittadini e quando queste risposte attengono ad un ambito così delicato come la tutela del diritto alla salute, non è possibile tergiversare, procrastinare, né differire sine die la soluzione dei problemi”.
Lo afferma la Presidente della Commissione consiliare sanità del Comune di Cosenza, Maria Teresa De Marco, del gruppo “Cosenza Positiva”, intervenendo sulla questione del Nuovo Ospedale sulla quale già in altre occasioni si era pronunciata.
“In questi ultimi giorni – sottolinea Maria Teresa De Marco – si è fatta strada l’eventualità che il Presidente della Giunta regionale Mario Oliverio possa individuare nel territorio di Rende un sito per la realizzazione del nuovo presidio ospedaliero, attesa la mancata convocazione del Consiglio comunale di Cosenza che si sarebbe dovuto pronunciare sulla dislocazione dell’opera sul proprio territorio e sull’approvazione dell’Accordo di programma tra Regione e Palazzo dei Bruzi.
E’ di tutta evidenza che un’eventuale decisione in tal senso da parte del Presidente Oliverio – afferma ancora Maria Teresa De Marco – vanificherebbe ciò che la Commissione consiliare sanità, da me presieduta, ha costruito di buono nei mesi scorsi, quando ha fatto di tutto per creare le condizioni per un riavvicinamento delle posizioni tra Comune e Regione. Con questo intento, abbiamo favorito la ripresa del dialogo ospitando in Commissione sanità e urbanistica prima il Sindaco Occhiuto e poi, il primo dicembre dello scorso anno, il Sindaco e il Presidente della Regione, insieme. In quella sede venne illustrato lo studio di fattibilità commissionato dalla Regione. Il senso del lavoro portato avanti in commissione è stato quello di far sì che Comune e Regione condividessero un percorso che doveva avere come obiettivo prioritario la tutela del diritto alla salute del cittadino. Il fine ultimo dell’attività della Commissione consiliare che mi onoro di presiedere è stato, infatti, quello, nei limiti delle competenze, prerogative e possibilità del Comune, di dare un contributo per arrivare a migliorare in futuro, attraverso la realizzazione del nuovo Ospedale, la qualità della nostra sanità che non può recitare più ruoli di secondo piano, ma deve assurgere a quei livelli di eccellenza che consentano di mettere un freno anche ai cosìddetti viaggi della speranza verso altri e spesso lontani presìdi ospedalieri. Da medico prestato alla politica, penso di poter essere in grado di immaginare cosa dovrà essere il nuovo Ospedale di Cosenza e quale ruolo dovrà recitare: un presidio all’avanguardia, tecnologicamente avanzato, con personale, medico e paramedico, altamente qualificato, capace di erogare prestazioni d’eccellenza. Oggi, purtroppo, la situazione non è questa, ma dà conto, al contrario, di una continua emergenza, con reparti al collasso ed i colleghi medici, ai quali va tutta la mia più piena solidarietà, costretti a turni massacranti. Pur dando fondo alla loro riconosciuta professionalità e pur nell’immane sforzo che, nessuno escluso, tutti sono protesi ad assicurare, i medici in servizio all’Ospedale di Cosenza non riescono a far fronte alle numerosissime richieste di assistenza. Ci sono poi delle questioni, non tutte circoscritte al funzionamento dell’Ospedale, che, prima ancora di provare ad immaginare una riqualificazione del Sistema Sanitario Regionale, è necessario affrontare in maniera ineludibile:
1) il finanziamento del Servizio sanitario regionale e la riqualificazione della spesa;
2) l’allungamento delle liste d’attesa;
3) la migrazione sanitaria;
4) la congestione del pronto soccorso;
5) la prevenzione oncologica;
6) la riorganizzazione dell’assistenza territoriale;
7) l’assistenza domiciliare integrata;
8) la gestione delle patologie croniche di rilevanza sociale.
Ora, per fornire ai cittadini un servizio sanitario che sia realmente vicino ai bisogni assistenziali, sarà necessario invertire realmente le politiche sanitarie, investendo sulla costituzione di centri di eccellenza- e il Nuovo Ospedale di Cosenza dovrà essere uno di questi – per ridurre i 310 Milioni di € che vengono annualmente drenati dalla Calabria verso i centri del Nord , riorganizzando il sistema di cure territoriali che privo di risorse e di progettualità per anni ha posto la Calabria, ultima in Italia nella maggior parte degli indicatori di buona sanità pubblica.
Stando così le cose – ha concluso Maria Teresa De Marco -non disperdiamo il confronto già avviato. Riprendiamo da dove avevamo lasciato, imprimendo, ora, la giusta accelerazione. Se, come si era detto e come è nei fatti, la voce del Consiglio comunale ha un suo valore, facciamo in modo che si proceda in tempi brevi alla sua convocazione. Non è una questione campanilistica, perché in una logica di città unica potrebbe anche starci immaginare l’Ospedale a Rende, ma lasciamo che si tesaurizzi il lavoro fin qui svolto, altrimenti tutto quel che è stato fatto finora resterebbe lettera morta e alle parole non seguiterebbero i fatti.
Al Presidente Oliverio rivolgo un monito per non prendere decisioni frettolose e al Sindaco Occhiuto di riannodare i fili del discorso dichiarandosi pronto sin da subito ad andare in Consiglio che, a questo punto, ritengo debba essere convocato in tempi brevi dal Presidente Pierluigi Caputo”.
Cosenza: Nuovo Ospedale: intervento della Presidente della commissione consiliare sanità Maria Teresa De Marco
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