“Quando sono arrivato a Torino, 41 anni fa, Torino era una città molto diversa. Sino alla fine degli anni ’80 abbiamo gestito più di 40 omicidi l’anno, rapine cruente, sequestri di persona. Erano gli anni del terrorismo.
Poi, dopo la cattura di alcuni esponenti delle Br e di Prima Linea, la città si è aperta”. Lo ricorda il questore di Torino, Salvatore Longo, che dopo due anni lascia la Questura piemontese e va in pensione.
Catanese, Longo è stato assegnato nel 1976 al capoluogo piemontese dove ha ricoperto diversi incarichi nella Squadra Mobile. Dirigente della Squadra Mobile di Catania dal ’94 al ’96, è rientrato a Torino dove ha ricoperto altri incarichi. E’ stato anche questore a Bergamo, Ferrara, Parma e Catania.
“Sono stato affiancato da validi collaboratori, con cui è stato possibile lavorare in squadra – continua – Il nostro è un lavoro 24 ore al giorno per 365 giorni, anche quando si è in vacanza. Una persona non può svolgere da sola e al meglio i compiti che gli vengono affidati”.
Questore Torino in pensione dopo 41 anni
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