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Sanità, Parentela e Granato (M5s) rispondono a consigliera Costanzo:”Non conosce le battaglie del M5s per la sanità in Calabria”.

Redazione

«La consigliera Costanzo è in perfetta malafede, poiché finge di non capire quanto affermiamo da tempo in materia di gestione sanitaria». Così i parlamentari M5s Paolo Parentela e Bianca laura Granato replicano ancora una volta alla consigliera comunale di Catanzaro Manuela Costanzo, in tema di sanità calabrese.
«Non ci risulta – proseguono i parlamentari M5s – che la consigliera Costanzo abbia aperto bocca sulle questioni più spinose della sanità catanzarese, né abbiamo contezza di suoi interventi politici sui problemi di sistema. Ad ogni modo le ricordiamo che la gratuità delle prestazioni sanitarie per i meno abbienti rientra nello spirito della Costituzione e caratterizza l’azione politica del Movimento 5stelle. Le rammentiamo che in tema di commissariamento della sanità regionale il M5s è stata l’unica forza politica che si è proposta, attraverso la deputata Dalila Nesci, di riscrivere il Piano di rientro, che approvato determina per legge la cessazione del commissariamento. Le ricordiamo che il Movimento 5stelle è stata l’unica forza politica che ha dato battaglia in parlamento, sempre attraverso Nesci, sull’infondatezza del Piano di rientro e sulla illegittimità della proroga del commissariamento».
«Le ricordiamo ancora – sottolineano i parlamentari – che il Movimento 5stelle si è battuto e si batterà per salvare l’ospedale Pugliese-Ciaccio da un’integrazione folle e forzata con il Policlinico universitario Mater Domini. Le rammentiamo, se non bastasse, che il Movimento 5stelle ha denunciato l’illegittimo surplus di finanziamento che Mater Domini riceve dal 2012 dalla Regione Calabria, per un totale di circa 60 milioni».
«Consigliamo – concludono Parentela e Granato – alla consigliera Costanzo di leggere gli atti parlamentari, e non solo, prima di parlare a vanvera come in un salotto tv e di tacere, invece, sulle gravi questioni sanitarie aperte a Catanzaro».

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