A ricordare la figura dell’avvocato Baldo Pisani per il suo impegno civile, ed a tratteggiare la sua persona nella semplice cerimonia che stamane ha dedicato all’uomo una strada a ridosso di piazza Bachelet, c’erano il Sindaco di Castrovillari Domenico Lo Polito, l’Assessore Regionale, Roberto Musmanno, la delegata del Comune di San Sosti, Maria Tricanico, e Baldo, pubblico ministero presso la Procura di Bari nonché nipote del compianto, scomparso nel 1976.
I presenti hanno rievocato il contributo umano, professionale ed istituzionale dato dall’esponente per il capoluogo del Pollino, la provincia e la Regione grazie ad azioni ed opere che ancora persistono ed i documenti storici registrano.
Originario di San Sosti, ma castrovillarese d’adozione, primo presidente democristiano della Provincia di Cosenza dal 1952 al 1961 dopo la riforma di tali enti, fu un valente professionista, espressione del Foro, e noto per le sue capacità e qualità umane. La sua figura, indimenticabile come le sue doti sono legate anche ad altre responsabilità ed incarichi che ha ricoperto con grande dedizione e senso del dovere.
Presenti per l’occasione il figlio Giorgio – già consigliere comunale nel consesso cittadino – con altri parenti, l’Assessore Pasquale Pace, il presidente del Consiglio, Piero Vico, i consiglieri Nino La Falce, Giuseppe Oliva ed Era Rocco oltre i tecnici ingegneri Roberta Mari e Fedele L’Avena dell’Ufficio Pianificazione Territoriale del Comune, che hanno accompagnato ed istruito la pratica d’ intitolazione ed il Comandante della Polizia municipale Sonia Lo Sardo con i Vigili in alta uniforme.
“Un altro momento importante – ha dichiarato a margine della manifestazione il primo cittadino – che vuole sottolineare la pregnanza di questi istanti per le nostre radici, la nostra cultura, storia e crescita, legate a esistenze del genere, parte di quel patrimonio pregnante di uomini e donne che hanno reso possibile, di fatto, il cammino evolutivo, anche se difficile, dei nostri Territori nonché prezioso per quello che abbiamo ereditato dai nostri padri, importante da riguadagnare sempre per possederlo con dignità. E’ con questi profondi sentimenti che l’Amministrazione dà vita a questi elogi.”