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Presentato in Cittadella il progetto “Rural4Università”

Redazione

Si è svolto ieri mattina nella Cittadella regionale di Germaneto, l’evento istituzionale di apertura di “Rural4Università”, iniziativa promossa dall’Autorità di Gestione del PSR Calabria 2014/2020, d’intesa con il Ministero delle Politiche agricole alimentari e forestali, con il coordinamento della Rete Rurale Nazionale, finalizzata alla divulgazione ed al trasferimento di conoscenze su opportunità e benefici della politica di sviluppo rurale 2014/2020.

All’incontro erano presenti l’Adg del PSR Alessandro Zanfino, il dirigente Pasquale Celebre, Emilia Reda di Rete Rurale Nazionale, ed i rappresentanti dell’Università della Calabria, Dipartimento di scienze politiche e sociali  e dell’Università degli Studi Mediterranea di Reggio Calabria, Dipartimento di Agraria.

In particolare, durante l’incontro sono stati presentati il tema e le modalità di partecipazione al progetto, “Sviluppo rurale, agricoltura biologica e innovazione”.

L’iniziativa è nata con lo scopo di rafforzare il raccordo tra Università calabresi che hanno attivato uno specifico insegnamento in agricoltura biologica- biodiversità  – biotecnologie, territorio e imprese, nonché di far conoscere buone pratiche aziendali, esperienze e sistemi innovativi, favorendo così l’inserimento dei giovani nel mondo dell’impresa e del lavoro. L’Autorità di Gestione del PSR Calabria 2014/2020, in seguito alla positiva esperienza del progetto pilota dello scorso anno, al quale avevano preso parte due università calabresi, ha deciso di riproporre lo stesso con l’obiettivo prioritario di favorire l’acquisizione di competenze specialistiche in tema di PSR, agricoltura biologica e innovazione alle nuove generazioni. L’attività programmata prevede una fase di formazione online sulla piattaforma www.rural4learning.it ed una fase di esperienza sul campo prevista quale partecipazione al Summer School Rural Camp, articolata in visite di studio ed esercitazioni pratiche. Quest’ultime sono volte all’analisi di casi studio aziendali che testimoniano la messa in atto di buone pratiche connesse al tema dell’agricoltura biologica, filo conduttore dell’iniziativa. In fine, i giovani saranno coinvolti in attività di avvio allo sviluppo di modelli di impresa.

La Rete Rurale Nazionale, si impegna ad integrare il corso esistente con almeno una unità didattica dedicata al tema dell’innovazione, mentre le Università partecipanti dovranno integrare lo stesso con 2 unità didattiche riferite alla declinazione del tema innovazione nel PSR.

“Fondamentale – ha commentato il Consigliere regionale delegato all’Agricoltura Mauro D’Acri – la sinergia tra istituzioni, imprese e Università, soprattutto nell’ottica di offrire nuove opportunità alle giovani generazioni nel comparto agroalimentare, che ha mille potenzialità. Il progetto sposato dalla Regione Calabria è finalizzato proprio al coinvolgimento attivo dei nostri giovani e delle nostre ragazze, con lo scopo di aiutarli ad intraprendere percorsi di imprenditoria e a crearsi un futuro in Calabria e al contempo muovere l’economia regionale”.

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