“In Europa stanno crescendo le minacce all’indipendenza del sistema radio televisivo pubblico”. A lanciare l’allarme è il commissario dei diritti umani del Consiglio d’Europa, Nils Muiznieks. “Le allerte pubblicate sin dal 2015 sulla piattaforma per la protezione dei giornalisti del Consiglio d’Europa mostrano che la situazione è preoccupante” afferma Muiznieks. “Un numero crescente di allerte riguarda interferenze politiche nella linea editoriale delle tv e radio pubbliche, insufficienti garanzie legislative contro la faziosità e la mancanza di fondi necessari a garantirne l’indipendenza” osserva il commissario.
Sottolineando che il servizio pubblico radiotelevisivo “è una delle principali caratteristiche di una società democratica” Muiznieks chiama tutti gli Stati membri del Consiglio d’Europa ad adottare e mettere in pratica i principi e gli standard definiti dall’organizzazione paneuropea per il rafforzamento del servizio pubblico radiotelevisivo. In particolare indica la necessità di leggi che ne garantiscano l’indipendenza editoriale e l’autonomia istituzionale, per evitare che siano politicizzati. Inoltre è necessario dotarli di fondi sufficienti e assicurare che le persone scelte per guidare queste strutture siano selezionate in modo trasparente e in base alle loro qualifiche professionali.