L’Autorità portuale di Gioia Tauro ha deciso di riattivare il presidio medico al porto di Gioia Tauro. Così la commissione di gara ha avviato l’iter per individuare l’operatore che gestirà il punto di primo intervento medico-sanitario all’interno del porto. Questa si riunirà il prossimo martedì.
Per farlo, naturalmente, ha adottato la modalità selettiva di evidenza pubblica al fine di individuare l’operatore economico a cui affidarne la gestione, assumendosi altresì l’onere finanziario di sostenere totalmente le spese del servizio. Considerata, infatti, la mancata partecipazione degli operatori portuali privati che dovrebbero, invece, in base alla vigente normativa di settore, garantirne l’attività, ha deciso di assicurare la tutela della salute dei lavoratori portuali coprendo, pienamente, i relativi costi.
Dopo, quindi, una prima fase in cui il servizio è stato gestito da un’associazione senza fine di lucro, in base a quanto stabilito dalla normativa vigente in materia, l’Ente ha avviato la procedura selettiva di evidenza pubblica che il prossimo martedì vedrà un’apposita commissione aggiudicatrice individuare l’operatore economico che gestirà il servizio in base a criteri di rotazione e par condicio.
Per garantire la sua piena operatività, l’Autorità portuale metterà a disposizione una porzione di fabbricato demaniale marittimo dove sarà esercitata l’attività di pronto soccorso in forma continuativa, nelle 24 ore, per ogni giorno lavorativo, garantendo, altresì, il trasporto in autoambulanza dotata di defibrillatore automatico, infermiere professionale e medico. L’affidamento avrà una durata di tre anni.