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Luigi Borrelli Forza Italia Crotone su antica Kroton

Redazione
La querelle su Antica Kroton tra La Prossima Crotone e la Senatrice Corrado oltre ad essere stucchevole è anche, a parer nostro, strumentalmente negativa per gli interessi di tutti i cittadini di CROTONE. In una circostanza come questa avremmo auspicato che tutte le forze politiche in campo convergessero per il raggiungimento dell’obiettivo. Non piacciono a nessuno divisioni o strumentalizzazioni politiche, a maggior ragione su quello che sarà il più grande cantiere degli ultimi 50 anni! Ci auguriamo sinergie, voglia di fare, risultati!
Piaccia o meno, l’Amministrazione Pugliese ha vinto le elezioni comunali. Deve governare i processi e portare a termine i progetti in campo. Certo è che potrebbe aprirsi di più ai contributi delle altre forze politiche ma certamente non dovrà mai avallare atteggiamenti pregiudizievoli e tendenzialmente volti ad imprimere veti e mai contributi pratici e migliorativi.
Dalla Senatrice Corrado, a maggior ragione rispetto alle sue competenze, ci aspetteremmo un atteggiamento più pragmatico, politico, collaborativo e meno populista. Fino a prova contraria qui non ci sono buoni da una parte e cattivi dall’altra. E’ una logica che non fa bene a nessuno.
Non servono i veti o la solita litania sulla questione morale. Se tutte le forze politiche hanno a cuore le sorti del nostro territorio allora non si può che collaborare tutti insieme, in un nuovo clima istituzionale e nel rispetto dei ruoli di ciascuno, ricercando continuamente punti di convergenza senza mai restare arroccati.
Del resto la questione nazionale che attiene alla formazione del nuovo governo parla chiaro. Non si può mettere alla gogna tutti e tutto salvo poi chiedere l’aiutino per formare un governo. Una cosa è la sana competizione politica, delle idee, altro è il continuo dileggio di tutti gli avversari, da screditare ed indicare sempre e comunque come il male assoluto.
In un contesto socio-economico come il nostro le divisioni non servono. Sono i risultati quelli che contano. Si parte con il piede sbagliato o forse si tarda a partire come meglio si deve.
Che partano i lavori, che partano con il consenso di tutti e non a vantaggio di alcuno.
È una grande occasione di sviluppo per il territorio che non consentirà errori né deve consentirli. Noi di Forza Italia siamo aperti ad un contributo tecnico e strategico, di visione e non di parata. Si abbandonino populismi e primogeniture e ci si pieghi tutti alla logica del fare, quella che fa gli interessi del territorio e basta.

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