Un dramma nel dramma, la sorte dei minori migranti. Sono molti i bambini e i ragazzi non accompagnati o che perdono i genitori durante le traversate, che arrivano in Europa e devono affrontare una nuova vita da soli.
Questo fenomeno, che cambia la demografia del vecchio continente, necessita di leggi e sistemi di accoglienza e di inclusioni ad hoc. Al festival Mediterraneo Downtown di Prato si parla di percorsi dei minori stranieri non accompagnati e nuove demografie mediterranee, Venerdì 4 maggio ore 14.30 al Palazzo Pretorio. Se ne discuterà con esperti, istituzioni tra cui la Fondazione e il Centro Studi della Fondazione Meyer, particolarmente attenta a questo tema dal punto di vista sanitario, la Regione Toscana, con una riflessione sui percorsi regionali di accoglienza e i dati dei minori non accompagnati in Toscana, grazie ad Alessandro Salvi, con il Museo Migrante che queste storie le raccoglie e le racconta e con Paola Barretta, coordinatrice di Carta di Roma, che affronta l’argomento dal punto di vista dei media. Tra gli ospiti, Gianpaolo Donzelli, presidente della Fondazione Meyer e Simona La Placa, cardiologa pediatrica, che fa parte del gruppo di studio sul bambino migrante e che opera nel campo del volontariato con rifugiati, richiedenti asilo e immigrati presso l’Associazione “Centro Astalli” di Palermo; Eugenio Alfano, avvocato del Foro di Firenze, specializzato in diritto dell’immigrazione, di diritto internazionale e di tratta degli esseri umani, responsabile della Sezione Toscana di ASGI (Associazione per gli Studi Giuridici sull’Immigrazione) e responsabile del Coordinamento nazionale rifugiati e migranti di Amnesty International. Modera Valerio Cataldi, giornalista TG2, presidente dell’Associazione Carta di Roma, Presidente Associazione Museo Migrante.
Un aspetto delle migrazioni più sconosciuto, affrontato da tanti punti di vista, sanitario, legale e mediatico per mettere in luce un fenomeno difficile e cercare soluzioni per arginarlo o mitigarlo. Al Festival sarà presente anche la mostra multimediale (Palazzo Pretorio, 3 al 6 maggio) “Storie di bambini ai confini con l’Europa” e un reading, tratto dalle storie raccontate nella mostra e che sono state raccolte da proprio da Valerio Cataldi.
Entrambi gli eventi sono ideati e realizzati dall’associazione MuMi Museo Migrante (domenica, ore 11.30, Teatro Metastasio, durante la cerimonia di chiusura del festival).