Zenga conferma l’undici di Udine con la sola eccezione di Stoian che prende il posto di Rohden, il concetto è quello di aggredire subito i neroverdi i quali si presentano con il solito 3-5-2, con Berardi e Politano ai quali è affidato il compito di ripartire in velocità.
Le intenzioni di Zenga si manifestano subito dato che dopo 4 minuti gli squali sono già avanti: Trotta riceve palla sui 25 metri avanza e calcia dal limite trovando l’angolo alla destra di Consigli.
La prima risposta degli avversari arriva all’undicesimo con un tiro di Berardi deviato da Ceccherini in corner.
Due minuti dopo calcia ancora Berardi da ottima posizione, ma spara alto.
Ma poi torna ad essere un monologo rossoblu: al 14° bella azione sull’asse Trotta – Simy, ma la conclusione del nigeriano termina alta.
Minuto 16′, arriva il raddoppio: Martella arriva sul fondo e mette un cross interessante sul secondo palo, Consigli smanaccia male, trovando la schiena di Simy, il quale – dunque – in maniera fortunosa raddoppia.
Partita che dopo quasi venti minuti si mette bene per i padroni di casa.
Il Sassuolo prova a reagire, ma la reazione è tutta in un colpo di testa di Lemos bloccato facilmente da Cordaz.
Dopodiché si cambia regime, i ritmi si abbassano e gli squali provano a gestire il risultato, non correndo alcun brivido.
Ed al 31° arriva la terza rete: una grande azione costruita da Stoian che serve Nalini il quale sfugge alla marcatura di Lemos e serve un assist d’oro per Trotta che a porta sguarnita insacca.
Sulle ali dell’entusiasmo gli squali continuano a macinare gioco e sfiorano in due circostanze il gol del 4-0, un colpo di testa di Simy al 36° ed un tiro di Faraoni al 43°.
L’ultima emozione arriva grazie al Var, Damato dopo un’azione convulsa viene chiamato a riguardare il tutto ed assegna il rigore agli avversari. Rigore che Berardi trasforma per il 3-1.
Archiviato il primo tempo .
La ripresa vede un Sassuolo molto più motivato ma che non riesce ad essere incisivo sotto porta.
Al 55° sono infatti gli squali a giocare sul velluto con un’ottima azione sulla corsia di sinistra, di Martella che però non viene sfruttato a dovere da Trotta.
Si sveglia il Sassuolo al 58° con un tiro di Acerbi centrale e non pericoloso.
La ripresa si svolge su ritmi alquanto lenti, gli squali gestiscano non correndo alcun rischio, il tiro di Duncan al 67° è infatti l’unico squillo dei neroverdi.
E poi ancora Crotone: minuto 73′, grande azione sull’asse Martella – Stoian con il terzino che si presenta a tu per tu con Consigli calciandogli però addosso.
Minuto 85′ Simy vuole la doppietta ,difende palla in area piccola e gira in porta, Consigli para.
Ma all’89° ecco la rete che chiude il match: Faraoni sfrutta un varco centrale lasciato da un Sassuolo tutto in avanti, serve Simy che gira su se stesso, calcia, trova una deviazione ed il gol del definitivo 4-1 perla doppietta personale.
È l’apoteosi con i rossoblu che conquistano altri 3 punti fondamentali verso la salvezza ed uno Scida in visibilio.