La decisione sul primo comando unificato Ue per le missioni di addestramento militare, il cosiddetto Mpcc (Military planning and conduct capability), diventerà “operativa a giorni”. Lo ha annunciato l’Alto rappresentante Ue Federica Mogherini al termine della riunione dei ministri della Difesa, spiegando che “anche la questione del linguaggio che restava aperta lunedì”, dopo le perplessità sollevate dai britannici, “è stata finalizzata”. “La decisione non richiede più alcuna discussione politica – ha spiegato Mogherini -. Si tratta solo di lavoro tecnico di finalizzazione dei testi legali e in un paio di giorni diventerà operativa”.
L’Mpcc guiderà le missioni militari europee ‘non executive’, ovvero non di combattimento. Tre quelle attualmente in corso: per l’addestramento delle forze militari in Mali, in Repubblica Centrafricana e in Somalia. Passi avanti sono stati fatti anche sul fronte di Pesco. I ministri hanno infatti “concordato sulla governance a doppio livello” della cooperazione rafforzata. Rispondendo a chi chiedeva se l’assenza di vari ministri della Difesa europei (Francia, Germania, Spegna, Italia, Gran Bretagna) nascondesse qualche secondo intento, Mogherini ha ribattuto: “Credo piuttosto che dimostri la fiducia nel processo di integrazione della difesa europea che abbiamo costruito assieme, con una frequenza di contatti con i ministri senza precedenti nella storia dell’Unione. C’è una quotidianità di scambio e di lavoro con i ministri e con i ministeri dei 28 Paesi, che rende meno drammatica la presenza o l’assenza dei ministri alla presa di decisione, proprio perché la decisione viene costruita assieme. Vedo anzi una grandissima volontà degli Stati ad accelerare sulla Difesa europea. E credo sia il dossier sul quale gli Stati stanno investendo di più per il rilancio dell’Unione”.