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Piccioni: “Comune partecipi a bando biblioteche. In una città commissariata se necessario una biblioteca sta aperta fino a mezzanotte”

Redazione

Il bando pubblicato anche quest’anno dalla Regione Calabria, che mette a disposizione un milione di euro per il potenziamento delle biblioteche e degli archivi storici della nostra Regione, è un’ ottima occasione anche per la nostra città per migliorare sempre più la realtà della nostra biblioteca comunale, diventata ormai da diversi anni il centro propulsore per eccellenza della vita culturale della nostra comunità. I tempi del bando sono strettissimi! Il termine per la presentazione delle proposte da parte degli enti è il prossimo 30 luglio. Rivolgo un appello accorato alla commissione straordinaria perché, in eventuale sinergia con il sistema bibliotecario lametino di cui il Comune di Lamezia è ente capofila, si attivi per partecipare al bando predisponendo prima possibile i progetti da presentare.

Come previsto dal bando, il finanziamento regionale andrà a coprire il 90per cento delle spese ammissibili e per le biblioteche comunali dei Comuni come Lamezia c’è la possibilità di ottenere un contributo fino a 25mila euro. E’ evidente che, alla luce delle note ristrettezze di bilancio degli enti locali in particolare per le politiche culturali,  avere a disposizione queste risorse è un’opportunità che come città dobbiamo cogliere al volo per migliorare la biblioteca e i servizi ai cittadini e attraverso di essa rilanciare le politiche culturali della nostra città.

In un Comune sciolto per mafia, una biblioteca non chiude prima ma, se necessario, resta aperta fino a mezzanotte, per dare occasioni di discussione e partecipazione ai cittadini. Anche attraverso la partecipazione a questo bando, chiediamo alla commissione straordinaria un segnale di inversione di tendenza verso quel positivo fermento culturale della città, che ha bisogno più che mai di essere sostenuto e incoraggiato. Ho sempre sostenuto che, a maggior ragione in una città commissariata per mafia che vive una situazione anomala di sospensione della democrazia, è paradossale chiudere o limitare l’utilizzo di luoghi di aggregazione e di vitalità democratica come gli spazi culturali, a cominciare dalla biblioteca.

Vorrei sottolineare in particolare alcuni aspetti del bando regionale, che rispondono ad istanze reali più volte messe in evidenza dai tanti cittadini che frequentano la nostra biblioteca comunale.  Penso, ad esempio, a tanti giovani della nostra città che utilizzano quotidianamente la biblioteca per studiare e che negli anni scorsi hanno giustamente lamentato la condizione di grave fatiscenza del sistema di riscaldamento, che in inverno li costringe a studiare magari portandosi stufe e caloriferi da casa. E ancora il tema dell’accessibilità per le persone con disabilità, un aspetto fondamentale per ogni luogo pubblico e che acquista un valore simbolico nei luoghi della cultura e della formazione come le biblioteche. Sul piano della promozione culturale, il bando prevede significative premialità per quelle iniziative che mettono in rete la biblioteca con le scuole e le realtà culturali  locali, seguendo un percorso virtuoso che la nostra Biblioteca porta avanti ormai da anni e che ha dato risultati positivi. Su questi e su tanti altri aspetti del bando la commissione straordinari si attivi dialogando con le tante realtà culturali della nostra città e – perché no – coinvolgendo gli stessi utenti quotidiani della biblioteca, a cominciare dagli studenti, per presentare progetti che rispondano alle richieste dei cittadini e mettano a sistema le tante energie culturali cittadine.

 

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