Devo dire di aver avuto grande difficoltà nel capire con quale grande urbanista mi dovevo confrontare per dare le opportune risposte al sig. Tenuta.
Dopo una vana e lunga ricerca ho appurato che il suo corso di studi è stato di tutt’altra natura, allora ho giustificato, in parte, le castronerie evidenziate nel suo articolo apparso sulla stampa.
Si pone la redazione del PSC come atto disatteso da questa amministrazione, riposto nell’archivio del dimenticatoio, senza sapere che il “Preliminare”, primo atto da approvare per far partire l’iter della Conferenza di Pianificazione Urbanistica per poi giungere al “Definitivo”, è già sulla scrivania del Sindaco, per essere approvato in Giunta ed essere trasmesso alle Commissioni Consiliari.
Si parla di PSC come non più strumento di grossi agglomerati edilizi, senza sapere (e forse conoscere) l’adozione del principio di “consumo di suolo Zero” già adottato da questa Amministrazione.
Si parla di PSC come inclusione del “Piano Casa” senza capire che è una disposizione Nazionale, peraltro a scadenza, che prescinde dallo strumento urbanistico, ma addirittura lo estende alle zone agricole e al centro storico, bypassando con poteri paranormali il vincolo storico paesaggistico.
Si parla di snellimento dell’attuazione dei Piani Particolareggiati (termine esatto Piani Attuativi Unitari) delle zone Santa Chiara/ Santa Rosa – Linze ecc senza sapere che sono andati in scadenza a Marzo 2018 per Santa Chiara/ Santa Rosa e Giugno 2018 Linze (gli altri ancora devono scadere), e si può procedere alla rimodulazione solo attraverso nuovi Piani Attuativi (già avviati dall’Ufficio Tecnico Comunale).
Addirittura da delle indicazioni di carattere tecnico: di eliminare il lotto minimo ma nel contempo creare dei sub comparti minimi!?!? (Forse sarà un’ulteriore proposta di modifica alla Legge urbanistica Regionale!) Anzi di creare da PSC la viabilità e i servizi!! Per chi mastica un po’ di Urbanistica e LLPP sa bene che le opere pubbliche, nel caso di specie opere di urbanizzazione primaria, previste in un Piano urbanistico, devono essere realizzate dall’Ente, il che significa effettuare espropri, ottenere i finanziamenti per la realizzazione delle opere e quant’altro. Quindi la Sua voglia di esercitare una spinta propulsiva si tradurrebbe in un’attesa di qualche decennio!!!
Quello che più mi rammarica, come Tecnico e non già come Assessore, che i Socialisti hanno sempre avuto a cuore l’Urbanistica e lo sviluppo della Città, hanno fatto battaglie di merito e sono anche stati ispiratori e innovatori della materia. Oggi il segretario del Psi di Rende trova gusto a fare polemica disconoscendo fatti, proposte e tempi di realizzazione. Avremmo gradito, forse, da parte sua, un confronto, ma vedo che, come spesso accade, prevale la solita e sterile polemica.
Infine tranquillizzo tutti i cittadini, a breve avrete il nuovo strumento Urbanistico, sostenibile, inclusivo, moderno.