I prodotti venduti con lo stesso marchio e la stessa confezione devono avere la stessa composizione. Con una relazione approvata dalla Commissione Mercato interno del Parlamento europeo, gli eurodeputati hanno chiesto di porre un freno al fenomeno della “doppia qualità” dei prodotti. Numerosi test hanno infatti dimostrato che articoli pubblicizzati con lo stesso marchio e venduti in confezioni apparentemente identiche, differiscono tra loro per composizione e ingredienti. L’obiettivo principale è di non indurre in errore i consumatori, hanno sottolineato gli europarlamentari.
Il fenomeno interessa soprattutto i Paesi dell’Europa centrale e orientale, dove sono stati riscontrati casi di bastoncini di pesce della stessa marca, ma con quantitativi diversi di pesce, o di pane in cassetta con meno farina di frumento integrale. Risultati simili arrivano dai test su zuppe istantanee, caffè e bevande analcoliche come il succo d’arancia, ma anche su prodotti non alimentari, come detergenti, cosmetici, articoli da bagno e per neonati.
“I prodotti con duplice qualità minano la fiducia dei cittadini nel corretto funzionamento del mercato interno Ue”, ha detto la relatrice ceca Olga Sehnalova (S&D). Tra le misure richieste dagli eurodeputati, maggiore cooperazione transfrontaliera e condivisione di dati tra autorità nazionali, associazioni di consumatori e Commissione europea. L’Europarlamento ha chiesto inoltre un approccio comune sui test, i cui risultati dovranno essere resi pubblici in una banca dati, nonché l’inclusione sulla confezione di un logo che dimostri che il contenuto e la qualità dello stesso marchio sono gli stessi in tutti i paesi dell’Ue.