La cancellazione della scuola di specializzazione in cardio chirurgia all’Università Magna Graecia di Catanzaro è un fatto gravissimo, che ci riporta indietro nel tempo, agli anni in cui la destra ha progressivamente destrutturato, attraverso azioni scellerate, il sistema della conoscenza e della formazione pubblica in Italia.
Un atto le cui motivazioni sono incomprensibili, specie alla luce del fatto che la Regione Calabria, attraverso l’adozione di azioni a sostegno della mobilità internazionale di dottorandi, assegni di ricerca e ricercatori, finanziate con fondi europei, aveva destinato all’Ateneo oltre 2,5 milioni di euro volti a garantire 10 borse di studio di specializzazione, tra cui anche cardiochirurgia.
“Cancellare la scuola di specializzazione in cardiochirurgia è il segno di come questo governo, solo apparentemente “del popolo” sia, invece, dominato della peggiore destra: quella a trazione leghista. Che proclama di essere diventata nazionale ma dimostra, attraverso le sue scelte, di continuare ad ignorare il Sud – afferma Anna Pittelli, coordinatrice provinciale dei Giovani Dem di Catanzaro – Il Movimento 5 Stelle, che ha avuto grande fiducia dal Mezzogiorno e dalla nostra provincia, giustifichi perché il proprio governo abbia scelto di penalizzare cosi fortemente l’Università di Catanzaro e con essa gli studenti di tutta Italia che scelgono il capoluogo di regione per la loro formazione in ambito medico. ”
Il provvedimento del governo nazionale giunge nello stesso giorno in cui la Giunta della Regione Calabria ha varato il Piano Annuale per il diritto allo Studio Universitario, un atto che si inserisce nel più ampio progetto strategico Calabria AltaFormazione, con il quale l’Amministrazione Oliverio ha messo a disposizione del sistema universitario calabrese oltre 128 milioni di euro.
“A partire da questo anno accademico, tutti gli studenti calabresi, indipendentemente dall’ateneo in cui hanno scelto di formarsi, saranno assoggettati alla stessa tassa universitaria. È un fatto storico, che cancella disparità territoriali decennali e che conferma l’impegno straordinario della Giunta OIiverio per il diritto allo studio dei giovani calabresi. Insieme all’eliminazione del fenomeno degli studenti idonei non beneficiari nella nostra regione, i fatti delle ultime 24h – conclude Pittelli – sono la dimostrazione tangibile che destra e sinistra non sono uguali. I banchi di scuola sono il luogo dove le disparità economiche e le ingiustizie fanno più male. Per far crescere una società di donne e uomini liberi di esprimere il proprio talento e realizzarsi, senza essere condizionati dallo stato economico delle proprie famiglie, è necessario che le Istituzioni facciano il proprio dovere. È quello che la giunta regionale guidata da Oliverio sta facendo. È quello che il governo penta-leghista ha dimostrato di non voler fare”.
Nei prossimi giorni la federazione dei giovani-dem di Catanzaro promuoverà un incontro aperto ai cittadini e alle associazioni universitarie per fare il punto sulla situazione e avviare ogni azione necessaria a contrastare un provvedimento ingiusto e penalizzante per l’intera sistema universitario calabrese